Il Vescovado Costiera Amalfitana

POSITANO - Un messaggio di pace, di solidarietà e di umanità è partito dal Consiglio Comunale di Positano, che nella seduta del 7 ottobre ha approvato una mozione dal titolo "Condanna del genocidio in atto in Palestina, riconoscimento dello Stato palestinese e promozione della cultura della pace e dei diritti umani, contro ogni forma di guerra e genocidio".

Con questo atto, l'amministrazione comunale ha voluto ribadire la propria posizione netta a favore della pace, del dialogo e del rispetto dei diritti fondamentali di ogni popolo.

Il sindaco Giuseppe Guida, riprendendo le parole pubblicate sui canali ufficiali del Comune, ha dichiarato:

"Dal cuore di Positano, terra di accoglienza e di umanità, lanciamo oggi - 7 ottobre, data drammaticamente simbolica - un segnale forte: basta guerre, basta conflitti. Con una mozione condivisa dal Consiglio Comunale parte dunque un messaggio di pace, un impegno fattivo a farci promotori del riconoscimento di uno Stato di Palestina, a condizione che gruppi terroristici, quali Hamas, non abbiano alcun ruolo politico, amministrativo e militare nel nuovo Stato, e con la speranza che il piano di pace possa sortire, al più presto, un esito positivo."

Il sindaco ha inoltre sottolineato il valore simbolico dell'iniziativa, ricordando che le bandiere esposte a Positano non rappresentano semplici decorazioni:

"Le bandiere che vedete non sono solo decorazione — esse rappresentano i Paesi coinvolti nei principali conflitti del mondo di oggi. Sono simboli che parlano di dolore, divisione, perdita... ma soprattutto di quel potente desiderio: la pace."

Nel suo intervento, Guida ha voluto infine rivolgere un appello alla riflessione collettiva:

"Invitiamo tutti a riflettere su quanto siano inutili le armi quando manca il rispetto umano; quanto valga la pena cercare risoluzioni pacifiche, quanto sia urgente impegnarsi fattivamente per la pace."

Con questa mozione, Positano si conferma città di accoglienza e di valori, pronta a dare voce alla speranza e alla solidarietà, promuovendo una cultura fondata sul rispetto, sul dialogo e sulla dignità di ogni vita umana.