Tu sei qui: PoliticaPompei: nuovi scavi nel parco archeologico, emergono tracce di storia
Inserito da (ilvescovado), venerdì 9 giugno 2017 18:17:09
Nuovi tasselli per la storia di Pompei emergono attraverso studi e ricerche negli spazi pubblici e nei luoghi di culto della città antica. Dalla primavera di quest'anno sono iniziati i nuovi cantieri di scavo che stanno interessando ben 8 aree di indagine all'interno del perimetro del sito, oltre al cantiere di scavo nel suburbio meridionale. Si tratta del Foro, dell'Insula Occidentalis, della Torre di Mercurio con le mura antiche, della Schola Armaturarum e delle aree sacre del Santuario di Apollo, del Foro Triangolare, del Tempio di Iside e del Santuario extraurbano del Fondo Iozzino. Di particolare rilievo nei luoghi di culto, le ricerche finalizzate a ricostruire l'aspetto del sacro e l'urbanistica della Pompei più antica.
La presenza di aree transennate che il pubblico incontrerà, sarà dunque connessa a tali interventi che prevederanno, in talune occasioni, l'illustrazione da parte degli archeologi delle attività svolte. In attesa del grande cantiere che interesserà tutti i fronti di scavo, oggetto di consolidamento, e che vedrà il dissotterramento di un'intera porzione di area sepolta della Regio V, le indagini in corso stanno portando alla luce dati significativi per la conoscenza della città antica, e che risultano altresì indispensabili per la definizione di nuove strategie di conservazione e valorizzazione.
Tre i cantieri già avviati da metà marzo. L'Insula Occidentalis corrisponde al settore ovest di Pompei, compreso tra Porta Ercolano e Porta Marina. L'area di indagine si concentra nella zona della Regio VI, in corrispondenza della cosiddetta Casa del Leone. Dalle prime indagini si è potuta confermare la presenza di un portico di considerevoli dimensioni posto all'esterno della linea delle mura, in relazione alla Casa del Leone, già indagato in età borbonica, del quale si erano perse le tracce, in quanto parzialmente nascosto anche dal cumulo borbonico, nonché ambienti mosaicati mai esplorati. Tale scoperta fornisce nuovi elementi alla definizione del progetto urbanistico che caratterizzava questo versante della città con un sistema di case-villa a ridosso della cinta muraria, in posizione panoramica verso il mare. Le indagini sono finalizzate anche a individuare un accesso idoneo al museo di reperti organici di prossima realizzazione.
Le antiche mura nei pressi della Torre di Mercurio. In quest'area sono stati riaperti due saggi già condotti nel 1927-29 da Amedeo Maiuri, allo scopo di sondare le fasi più antiche della fortificazione della città e il suo impianto urbanistico. Particolarmente interessanti sono le tracce dei solchi delle macchine da guerra utilizzate per difesa durante l'attacco di Silla dell'89 a.C., emerse lungo il camminamento di ronda. Mentre nel luogo dell'altro saggio è venuta alla luce la fondazione della cortina a lastre di calcare di impianto greco.
Nel suburbio di Pompei, nel pieno centro della città moderna, sono riprese le indagini archeologiche nel Santuario del Fondo Iozzino. L'area, un tempo cava di estrazione del lapillo di proprietà Iozzino, indagata a più riprese a partire dal 1960, ha visto dal 2014 l'avvio di una ricerca approfondita e continuativa che ha portato alla scoperta di una ricca messe di offerte votive, con testimonianze epigrafiche in lingua etrusca che hanno gettato nuova luce sulla Pompei arcaica, restituendo quello che al momento è il più ricco repertorio di iscrizioni etrusche della Campania. Da pochi giorni sono inoltre partiti i cantieri nei principali luoghi di culto all'interno di Pompei: il Santuario di Apollo, il Tempio di Iside e il Foro Triangolare. Lo studio degli spazi sacri, grazie ad un accordo stipulato dal Parco Archeologico di Pompei con un gruppo di Università e Istituzioni, sta consentendo una lettura nuova circa l'utilizzo di questi spazi e le forme di frequentazione rituale in periodo arcaico e nella successiva epoca romana.
Il Santuario di Apollo, già alla quarta campagna di scavo condotta in collaborazione con l'Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, si affianca in parallelo alle ricerche che con l'Università Federico II si stanno conducendo presso il Santuario di Atena nel Foro Triangolare. Già nelle precedenti campagne era emerso un tratto di strada, presente per tutto il periodo arcaico fino a quello ellenistico, di cui si era da sempre ignorata l'esistenza in quanto scomparso nel periodo di monumentalizzazione dell'area del Foro. L'attuale scavo, invece, interesserà l'area centrale del tempio, ovvero gli spazi rituali attorno all'altare. Gli studi condotti finora hanno già fornito sorprendenti elementi relativi ai momenti rituali che dal Santuario si estendevano al Foro con l'organizzazione dei giochi in onore di Apollo.
Al Foro Triangolare gli scavi si stanno concentrando in punti diversi dell'area sacra, nell'Heroon (luogo sacro di sepoltura di Ercole, mitico fondatore della città) e all'interno del portico occidentale. A ridosso di quest'area già indagata, le nuove ricerche hanno portato alla luce un grande pozzo ovale, profondo circa 4,5 m, comunicante con una cisterna coperta da una volta a botte. Numerosissimi gli ex-voto rinvenuti nell'area, tra i quali una miriade di vasetti miniaturistici offerti alla dea Atena che qui presiedeva ai passaggi di status di fanciulle e fanciulli pompeiani. Anche il Foro è oggetto di campagne di scavo condotte in collaborazione con l'Università La Sapienza di Roma, che sta concentrando le ricerche sul Capitolium (Tempio di Giove) per approfondire la storia urbana di Pompei in relazione alle trasformazioni dell'area del Foro a seguito della sua monumentalizzazione nel corso del tempo. I dati appena emersi gettano luce sul cuore della Pompei pre-romana.
Il Santuario di Iside, fu l'unico tempio interamente ricostruito dopo il terremoto del 62 d.C. e come tale, nella sua interezza, si restituiva agli scavatori del XVIII secolo, fornendo un modello chiaro dello spazio rituale di un tempio antico.
E non ultima, la Schola Armaturarum che, a poco più di 100 anni dalla sua scoperta, torna ad essere scavata. Il suo carattere pubblico militare fu fin dall'inizio chiaro per via delle grandi dimensioni e della sua decorazione (i trofei all'ingresso, poi danneggiati dal bombardamento del 1943, e le figure alate e armate che decorano le pareti). Tuttavia la sua esatta destinazione, deposito di armi o scuola di formazione della gioventù pompeiana, continua a non essere chiara. Lo scavo degli ambienti retrostanti ha come obiettivo quello di chiarire tali aspetti.
«Le attività di studio e ricerca archeologica - dichiara il Direttore Generale Massimo Osanna - costituiscono la base imprescindibile delle attività di tutela e valorizzazione, in quanto solo la conoscenza approfondita del contesto archeologico può garantirne la corretta salvaguardia nel tempo. Gli scavi in corso si concluderanno entro l'estate e i numerosissimi reperti rinvenuti saranno esposti all'Antiquarium al termine delle mostre temporanee attualmente in corso».
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 106634103
"Nelle ore in cui Meloni offende i lavoratori italiani, mentendo vergognosamente sui livelli dei salari nel Paese e promettendo misure spot prive di strumenti e risorse reali sulla sicurezza sul lavoro, rileviamo che il governo continua a far finta di nulla sull'effetto devastante dei dazi di Trump,...
"Quanto accaduto al Molo Beverello di Napoli, in cui una nave da crociera ha per alcune ore reso impossibile l'imbarco a centinaia di passeggeri diretti verso le isole minori del Golfo, conferma la necessità di adottare soluzioni strutturali. Sono in assiduo contatto rispetto a questa problematica con...
La Sindaca di Praiano, Anna Maria Caso, ha convocato ufficialmente il Consiglio Comunale in sessione ordinaria per mercoledì 7 maggio 2025 alle ore 16:00, con eventuale seconda convocazione prevista per giovedì 8 maggio alla stessa ora. L'incontro si terrà presso l'aula consiliare della Casa Comunale,...
Lo scorso 30 aprile, a Napoli, presso il Palazzo della Regione Campania, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell'edizione 2025 del Ravello Festival. Un lungo programma, con 15 appuntamenti, che prenderà il via il 6 luglio, per concludersi il 25 agosto. All'incontro hanno preso parte il...
Dopo le accuse di sessismo rivoltegli dalla consigliera comunale Aliberti durante una seduta del consiglio, il sindaco di Sarno interviene pubblicamente per respingere ogni accusa e fare chiarezza. In un messaggio rivolto alla cittadinanza, il primo cittadino rivendica con fermezza la propria storia...