Il Vescovado Costiera Amalfitana

Italia Viva Costa d'Amalfi rilancia il proprio impegno per il territorio, partendo da un tema cruciale: la sanità pubblica. Il coordinamento locale del partito ha ribadito l'urgenza di investire nella sanità territoriale per garantire servizi adeguati a residenti e turisti della Divina.

«Italia Viva Costa d'Amalfi vuole ripartire facendo politica sul territorio. Ripartire come Costiera Amalfitana, immaginando il futuro. Ripartire insieme come comunità per costruire un futuro sostenibile, inclusivo e moderno», si legge nel documento firmato dal coordinatore Raffaele Scala.

Al centro dell'attenzione l'ospedale Costa d'Amalfi, presidio fondamentale ma ancora oggi segnato da limiti strutturali e carenze di personale. «La sanità in Costiera amalfitana deve rispondere a criteri di efficienza operativa perché non è più accettabile l'idea dell'approssimazione in un territorio a vocazione turistica internazionale» dichiara Italia Viva, sottolineando che «il presidio ospedaliero Costa d'Amalfi deve essere messo in condizione di poter funzionare e rispondere alle esigenze dei cittadini di un territorio fragile».

La proposta del partito è chiara: «Il coordinamento ripropone per la sanità territoriale un corso universitario di specializzazione di pronto soccorso in lingua inglese aperto a tutti i medici specializzandi, europei ed extra-europei da effettuare all'Ospedale Costa d'Amalfi», per far fronte al «grave problema delle scarse risorse umane nella sanità pubblica»,che «incide negativamente sul nostro territorio e sulla nostra economia turistica».

Un'attenzione particolare è rivolta anche alle fasce più fragili della popolazione. «L'impegno di Italia Viva sulla sanità è un qualcosa di forte. I nostri rappresentanti in Regione Campania stanno lavorando ad una proposta di legge per potenziare il personale medico nelle strutture pubbliche», prosegue la nota. L'obiettivo è «erogare e garantire cure adeguate ai pazienti cronici e anziani, offrire assistenza a chi ha più bisogno con visite a domicilio».

Un'altra importante proposta normativa riguarda la figura dell'"Infermiere di Famiglia e di Comunità", che «ha il fine di mettere al centro della nostra azione politica le persone fragili che non possono essere lasciate indietro». La proposta, firmata dal capogruppo regionale di Italia Viva Tommaso Pellegrino, medico oncologo, vuole rappresentare «una battaglia di civiltà».

Infine, il coordinatore Scala ribadisce: «L'impegno di Italia Viva è forte e costante come la passione che ci muove e ci spinge ogni giorno a dare il nostro contributo per costruire il futuro».