Tu sei qui: PoliticaIannone, Fratelli d'Italia: «Fondazione Ravello trasformata in istituzione controllata dalla Regione, MiC intervenga»
Inserito da (Admin), domenica 27 novembre 2022 16:24:37
Il Senatore Antonio Iannone, Commissario Regionale di Fratelli d'Italia scrive un'interrogazione al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, chiedendo conto dell'estromissione del Ministero della Cultura (MiC) dalla Fondazione Ravello, ente che gestisce Villa Rufolo nonostante l'atto formale di affidamento della parte demaniale sia scaduto dal febbraio 2016 e non sia stato mai rinnovato dal Ministero. Il Senatore Iannone ha ricordato nella sua interrogazione che Villa Rufolo, uno dei beni demaniali più prestigiosi d'Italia, vanta più di 270mila visitatori paganti ogni anno per un incasso che supera 1,8 milioni di euro.
Ecco il testo integrale dell'interrogazione pubblicata il 24 novembre 2022:
"Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:
l'11 giugno 2002 la Regione Campania, la Provincia di Salerno, il Comune di Ravello e la fondazione Monte dei Paschi di Siena hanno costituito la fondazione Ravello come organismo di diritto privato;
il 29 maggio 2007 il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, unitamente all'Ente provinciale del turismo di Salerno, è divenuto socio ordinario della fondazione, previo conferimento alla stessa della gestione di villa Rufolo, di cui era comproprietario insieme all'EPT Salerno, ed ha nominato puntualmente i suoi rappresentanti in seno al consiglio generale di indirizzo sino al 2018, anno in cui la fondazione è stata commissariata dalla Regione, che per circa 3 anni ne ha mantenuto illegittimamente il controllo e la gestione totale e assoluta;
questo è stato reso possibile con l'approvazione di un nuovo statuto da parte di un consiglio generale di indirizzo, che non contemplava più fra i propri componenti alcuna rappresentanza del Ministero; la fondazione Ravello, così, da istituzione "partecipata" anche dalla Regione, è stata trasformata in istituzione "controllata" dalla Regione Campania, con estromissione del Ministero dal novero dei soci;
ad oggi la fondazione continua a gestire il complesso monumentale di villa Rufolo, sebbene l'atto formale di affidamento della parte demaniale sia scaduto dal febbraio 2016 e non sia stato mai rinnovato dal Ministero;
al di là dell'illegittimità di molteplici atti e procedure, un organismo che in pochi anni si era affermato nel mondo come una delle realtà più prestigiose ed innovative nella gestione dei beni culturali, con il coinvolgimento diretto e paritario di Ministero, Regione, Provincia e Comune, è stata trasformata unilateralmente nell'ennesimo organismo di potere regionale;
la cosa gravissima e inaccettabile è la gestione "sine titulo" di uno dei beni demaniali più prestigiosi d'Italia, villa Rufolo, che, da come si evince dai dati pubblicati sul sito ufficiale dell'istituzione, vanta oltre 270.000 visitatori paganti all'anno, per incassi di circa 1,8 milioni di euro,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti descritti e quali iniziative intenda intraprendere per fare in modo che non si continui "sine titulo" la gestione di villa Rufolo."
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