Tu sei qui: PoliticaFondazione Ravello, staffetta Felicori-Bove scaturisce soltanto da un evento postelettorale
Inserito da (redazionelda), giovedì 13 febbraio 2020 11:16:55
di Umberto Belpedio
Ravello. Era fin troppo scontato che Mauro Felicori, dopo lo straripante successo elettorale nel voto regionale dell'Emilia Romagna e della nomina ad assessore alla Cultura della Giunta presieduta da Stefano Bonaccini, lasciasse l'incarico di Commissario della Fondazione Ravello.
Il silenzio istituzionale, che ha mantenuto anche al termine della riunione del Consiglio d'Indirizzo, è una ulteriore conferma dello stile e del rigore del suo ruolo. Un silenzio che si contrappone alla "sinfonia" delle critiche che gli sono piovute addosso, soprattutto quando ha adottato qualche clamoroso provvedimento, destinato a fare storia nella Città della Musica.
Il Presidente della Campania, De Luca, ha proceduto alla nomina del nuovo commissario. Le voci del provvedimento da giorni circolavano nelle stanze di Palazzo Santa Lucia alla luce del risultato delle elezioni dell'Emilia Romagna dove Felicori, guidando la Lista del Presidente Bonaccini, era stato eletto con una valanga di voti.
Arriva ora a Ravello l'avvocata Almerina Bove, uno dei dirigenti più rappresentativi della Regione Campania, tra i più stimati dal Presidente De Luca.
Felicori ha lasciato ampia traccia del suo lavoro, svolto nel rispetto delle regole e della trasparenza.
La staffetta Felicori-Bove scaturisce soltanto da un evento postelettorale. Una procedura doverosa. Non si tratta di una sostituzione. Sarebbe un grave e ulteriore errore se qualcuno desse un significato diverso ad un cambio dettato esclusivamente dalle regole.
Al Commissario subentrante, il cui mandato è di 60 giorni, spetta il compito di proseguire l'iter che dovrà portare alla elezione del Consiglio di amministrazione. Una riunione fissata per il 21 febbraio. Questa volta a Salerno, a Palazzo Sant'Agostino, in un'accogliente sala tappezzata con le seterie di San Leucio, con il presidente della Provincia, Strianese, a fare da padrone di casa.
Comunque, è bene ribadirlo: con o senza Felicori, a Ravello nulla sarà come prima.
>Leggi anche:
Fondazione Ravello, Felicori se ne torna in Emilia. Almerina Bove nuovo commissario
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