Tu sei qui: PoliticaFondazione Ravello sempre più nel caos: De Masi non mette d'accordo maggioranza
Inserito da (redazionelda), mercoledì 5 agosto 2015 11:04:45
Non finiscono i colpi di scena nella tormentata telenovela Fondazione Ravello. Pensate a un calcio di rigore a porta vuota sparato in curva: questa la metafora calcistica che riassume in breve ciò che è accaduto ieri presso la stanza numero 34 del quinto piano di Palazzo Santa Lucia. Il portiere, quello che negli ultimi sette mesi aveva fatto parate incredibili, degne del miglior Zoff, stavolta non si è fatto vedere (lo aveva annunciato) e sarebbe stato un gioco da ragazzi metterla dentro.
Ma proprio quando la partita sembrava chiusa, con il consiglio d'Indirizzo che doveva essere una mera formalità per la nomina del nuovo presidente, ancora un nulla di fatto.
Fino al giorno precedente diversi i summit tenutisi presso tavoli istituzionali e quelli dei bar della piazza tra il Sindaco e i protagonisti politici fedeli al centrosinistra, convergenti su un unico nome: quello del sociologo Domenico De Masi.
Ma ieri qualcosa è andata storta con un consigliere rappresentante del Comune di Ravello non in sintonia con i colleghi. Stando alle frammentarie notizie giunte da Napoli sarebbe stato proprio Giampaolo Schiavo a mettere il veto su De Masi. Un colpo di scena clamoroso, che avrebbe spiazzato tutti: l'intransigente presidente del Conservatorio di Bari avrebbe lasciato anzitempo la seduta facendo venire meno quella maggioranza che tanto si era battuta per riaffermare i principi di democraticità all'interno della Fondazione fino al ricorso al TAR. Ma ci sarebbe anche dell'altro, come la candidatura di Vittorio Sgarbi: le bocche sono cucite e viene difficile, in questa fase, delicatissima, riuscire a reperire notizie precise. Secondo i rumors l'ex presidente del Tribunale di Napoli, Carlo Alemi (in quota regione) avrebbe abbandonato la seduta.
Dunque la situazione non è proprio sotto controllo come vorrebbe lasciare intendere il sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier attraverso un breve comunicato stampa diramato nella serata di ieri. "L'ampia e lunga discussione" ha generato l'ennesima condizione di caos, con il Comune di Ravello, a un passo dalla tanto auspicata centralità, che sbanda all'ultima curva.
In questo modo Vuilleumier rischia di perdere la situazione di mano dando la stura ai suoi oppositori, Di Martino su tutti, di chiederne le immediate dimissioni.
Ora si aspetta di conoscere la data della prossima convocazione (sembrerebbe già domani) e soprattutto se al tavolo ci si siederà con le idee chiare. Sta di fatto che la Fondazione Ravello, dopo sette mesi, continua a non avere una governance definita e condivisa.
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