Il Vescovado Costiera Amalfitana

Mancano soltanto due settimane alla consegna delle liste per la competizione elettorale del 20 e 21 settembre. Ad Amalfi, comune capofila della Costiera, sarà corsa a due: a sfidare l'uscente Daniele Milano, il suo predecessore, il dottor Alfonso Del Pizzo.

L'ex sindaco, di cui Milano è stato assessore al Turismo dal 2011 al dicembre 2014, determinando la fine anticipata del mandato con Gennaro Pisacane, Matteo Bottone, e Francesco De Riso (questi ultimi rispettivamente vicesindaco e consigliere in carica), di certo cercherà la sua rivincita: con lui, nella compagine "Amalfi 2020" tutto il fronte anti-Milano, formato dall'altro ex sindaco Antonio De Luca con Giovanni Torre. Tra i sostenitori della compagine di "big" o "ex" anche l'ex consigliere di maggioranza Gianluca Laudano, dimessosi lo scorso anno per dissidi interni. Tra i più popolari e ben voluti dalla cittadinanza, Laudano, sempre operativo, cerca però garanzie e soprattutto maggiore possibilità d'azione in caso di vittoria.

Non è ancora chiara - o almeno non si hanno notizie - della presenza in lista dei due consiglieri di minoranza di "Amalfi sei Tu" Pasquale Buonocore e Benerice Carbone. Ma oltre ai "senatori" e gente d'esperienza, la compagine "Amalfi 2020". Potrebbe essere ormata almeno per il 40 per cento da giovani promesse amalfitane. Vedremo.

In casa Milano sarà confermata l'ossatura di "Liberi" che portò alla vittoria nel 2015. Il vicesindaco uscente Matteo Bottone vorrà confermarsi primo eletto anche in questa contesa, puntando alle 500 preferenze (l'ultima volta ne ottenne 470), mentre potrebbe non esser della partita l'assessore uscente Antonietta Amatruda. Confermata la presenza dell'assessore Enza Cobalto e degli altri consiglieri in carica.

C'è da occupare la casella vuota lasciata da Gianluca Laudano.

Altre due settimane e conosceremo gli schieramenti, poi sarà partita vera. Un faccia a faccia, una sfida a due che ad Amalfi non si ricorda da tempo.

Il giovane Daniele Milano al termine del suo quinquennio amministrativo contro il suo passato e i suoi avversari storici.