Tu sei qui: PoliticaDe Luca accusa la Meloni di «giocare con i no vax». Cirielli replica: «Tenta di nascondere i propri disastri. Chiederò che venga commissariato»
Inserito da (Admin), domenica 4 settembre 2022 12:13:54
«Giorgia Meloni ha assunto un'immagine molto gradevole, almeno dal punto di vista dell'immagine televisiva. Almeno io la trovo molto gradevole, persino elegante, molto ben costruita. Però anche qui bisogna capire dov'è la demagogia e dove la coerenza dei comportamenti». È così che il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, ha attaccato la leader di "Fratelli d'Italia" durante la diretta social dello scorso venerdì 2 settembre.
«Al di là di questa nuova immagine gradevole dell'onorevole Meloni ricordo che due anni fa, quando eravamo nel pieno dell'epidemia Covid, mentre noi buttavamo il sangue per far decollare una campagna di vaccinazione - evidenziava il governatore - lei guidava i cortei a via del Corso a Roma con migliaia di persone senza mascherina, contro le mascherine, contro l'autoritarismo e la dittatura sanitaria, e l'occhiolino e qualcosa in più fatto ai no vax e ai contestatori della campagna di vaccinazione». Per De Luca «avessimo avuto quelle persone al Governo l'Italia avrebbe vissuto una tragedia dal punto di vista del Covid, avremmo avuto un'ecatombe. Perfino per la campagna di vaccinazione ordinaria abbiamo avuto chi giocava con i no vax».
A replicare è il Questore della Camera e deputato campano di Fratelli d'Italia, Edmondo Cirielli, candidato in Campania alle prossime elezioni.
«Il governatore De Luca - evidentemente preoccupato dagli ultimi sondaggi che danno Fratelli d'Italia in ascesa anche in Campania - persevera nel suo ridicolo tentativo di attaccare la Meloni per nascondere i propri disastri in tema di sanità. Al riguardo, la fama della sua più totale incompetenza - e di quella del governo nazionale, e soprattutto del suo partito, il Pd - lo precede ormai. Ancora una volta De Luca prova a scaricare le sue colpe sugli altri, proprio come avviene nelle dittature, dove si accusano le opposizioni dei propri fallimenti. Un atteggiamento grottesco e inconcludente che bene spiega la tattica del governatore campano di alzare il tiro dello scontro politico, reputando evidentemente che la maggioranza degli elettori siano ottusi, nel vano tentativo di mitigare le proprie responsabilità del più completo sfacelo in campo sanitario che si sia mai visto in Campania».
«Ma De Luca non è più credibile, anzi non lo è mai stato. Probabilmente - prosegue Cirielli - la sua più grande paura è che i cittadini conoscano finalmente la verità su come ha mandato avanti nella nostra regione una politica sanitaria del tutto scriteriata. Proporrò al futuro governo che venga commissariato politicamente per i suoi fallimenti in sanità. A causa del presidente De Luca la sanità campana versa in uno stato vergognoso. Negli ultimi anni è stata palesemente incapace di reagire adeguatamente alla crescita esponenziale dei casi e dei morti da covid sull'intero territorio; ha scandalosamente bloccato di fatto le analisi e la diagnostica per i cittadini, smantellando i Lea e portando al collasso l'intero sistema ospedaliero e dell'emergenza. Senza dimenticare gli scandali giudiziari che hanno coinvolto la sua pseudoclasse dirigente. Ci vuole realmente una grande sfacciataggine per continuare a scaricare le sue colpe sugli altri, come in questo caso con Giorgia Meloni. Dovrebbe chiedere scusa per aver trasformato le istituzioni campane in un modello venezuelano alla Maduro», conclude Cirielli.
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