Tu sei qui: Politica«Conferenza dei Sindaci va sciolta»: Di Martino duro dopo fuochi di Minori
Inserito da (redazionelda), martedì 14 luglio 2020 13:46:00
«Sono nauseato. Penso che la Conferenza dei Sindaci così strutturata non abbia ragione di esistere e pertanto va sciolta. Ancora una volta abbiamo fatto una brutta figura». Così il sindaco di Ravello Salvatore Di Martino commentando la scelta sorprendente adottata ieri sera a Minori relativa allo sparo dei fuochi d'artificio al termine dei festeggiamenti di Santa Trofimena, contravvenendo alla direttiva stabilita dalla Conferenza dei Sindaci che annullava tutti gli spettacoli pirotecnici in Costiera Amalfitana al fine di scongiurare la concentrazione di persone e la possibile propagazione del virus. Anche Di Martino se la prende col suo omologo Andrea Reale che ha rilasciato l'autorizzazione allo sparo.
«Il sindaco di Minori è stato quello ha voluto il divieto, anche su pressioni della task force ed invece nel suo paese è stata fatta proprio una bella "sparata"»: ci dice Di Martino che comunque aveva immaginato di poter garantire «un piccolo segno di omaggio, in linea con una assoluta sobrietà, in onore del Santo Patrono» e che «una siffatta precisazione non solo non contrasterebbe con la ratio del divieto ma eviterebbe qualsivoglia strumentalizzazione che rischia di essere letta dalle nostre collettività in chiave di totale proibizionismo». «Evidentemente il sindaco di Minori ha confuso un omaggio simbolico con un vero e proprio spettacolo pirotecnico» ha chiosato il Sindaco di Ravello. Il cui dissenso si aggiunge a quello palesato nell'immediata serata di ieri dal sindaco di Scala, Luigi Mansi, presidente facente funzione della Conferenza dei Sindaci.
Intanto da Andrea Reale ancora nessuna dichiarazione su un caso che dopo quello del progetto del tunnel Maiori-Minori alimenta la discussione nella Città del Gusto.
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