Tu sei qui: PoliticaCampania verso modifica legge elettorale. Iannone (FdI): «De Luca vuole togliere l'elezione diretta? È follia»
Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 22 agosto 2023 13:31:02
Stando a quanto ha dichiarato ad Agenda Politica il consigliere regionale Luca Cascone, in Campania la Giunta ha in cantiere una rivisitazione della legge elettorale regionale che consenta, tra le altre cose, un terzo mandato al governatore Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania dal 18 giugno 2015.
In primis, si porterebbe il consiglio regionale da 50 a 54 posti, distribuendo un seggio in più ad ogni provincia, tranne Napoli che ha già 27 eletti, quindi per Salerno ci sarebbero 10 seggi, per Caserta 8, Avellino 5 e Benevento 3.
Un'altra norma della mini riforma di De Luca prevedrebbe uno sbarramento per tutte le liste, e non solo, come adesso, per quelle sotto il tre e non collegate a un candidato Presidente che va oltre il dieci.
E infine c'è la questione clou dell'abolizione del limite al terzo mandato. De Luca potrebbe muoversi secondo il modello veneto (Luca Zaia), adottando una norma che disciplini espressamente i principi della 165/2004 e azzerando così, al momento dell'approvazione della legge, i suoi primi dieci anni di governo. Oppure potrebbe proporre un "ritorno al passato", senza elezione diretta del Governatore e premio di maggioranza.
Nel frattempo il Governatore è stato chiaro: «De Luca farà quello che vuole, mica aspetta il permesso di qualcuno», così ha detto parlando a margine della festa Usb il 29 luglio a Taranto, in riferimento a Elly Schlein, che si è detta contraria.
In merito a ciò si è espresso anche il Senatore di Fratelli d'Italia Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania.
«Se De Luca, per le sue esigenze dirette e difficoltà con la Schlein, pensasse a un ritorno al passato senza elezione diretta del Governatore e premio di maggioranza sarebbe una follia. Garantire una guida che sia figlia della scelta popolare e dare stabilità con il premio di maggioranza è una regola che non può essere messa in discussione. Con le Istituzioni non si gioca perché appartengono ai cittadini. In tutte le Regioni il Presidente si elegge e non si nomina nei palazzi. È vergognoso che De Luca pensi di piegare tutto alla sua condizione. Non gli è consentito arrecare altri danni alla Campania cambiando le regole del gioco. Sa di essere al tramonto e vorrebbe lasciare in eredità anche l'instabilità. La Schlein dia subito lo stop ai consiglieri regionali del suo partito a votare questa follia».
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