Tu sei qui: PoliticaA dodici anni dalla morte sotto la frana di Atrani, Tramonti intitola piazza allo Chef Carmine Abate
Inserito da (Redazione LdA), mercoledì 4 maggio 2022 09:35:13
Era il 2 gennaio 2010 quando lo chef di Tramonti Carmine Abate morì sotto il cedimento del costone roccioso sovrastante il ristorante «Zaccaria» di Atrani.
Pioveva da molte ore. Lo chef era affaccendato a prepararsi per il servizio giornaliero quando, in un attimo, si trovò seppellito sotto cumuli di lamiere e roccia. Quando i soccorritori riuscirono a raggiungerlo fu troppo tardi e, al pronto soccorso, i tentativi di rianimarlo furono inutili.
Lasciava nello sgomento e nel dolore più atroce la moglie Lidia e due figlie minorenni, Maria (16 anni) e Sara (13 anni). La tragedia lasciò il segno negli abitanti di Atrani, che videro con i propri occhi il crollo, nei compaesani di Tramonti e in tutti coloro - sparsi tra i diversi paesi della Costiera Amalfitana - che l'avevano conosciuto e stimato, tanto che ai funerali del 5 gennaio non si contava la gente che andò a tributargli l'ultimo saluto.
Carmine è diventato il simbolo del dissesto idrogeologico, piaga dell'angolo di paradiso che è la Costiera Amalfitana. È per questo che il Comune di Tramonti si è attivato per intitolargli la piazzetta sita all'ingresso di Pucara (la frazione in cui era residente). La cerimonia di intitolazione si terrà domenica 8 maggio.
La normativa di riferimento è contenuta nel r.d.l. n. 1158/1923, nella l. n. 1188/1927, nel d.m. 25 settembre 1992 e nella circolare del ministero dell'Interno n. 4 del 10 febbraio 1996: i soggetti ai quali può essere intitolata una strada devono essere legati alla storia cittadina e avere rilevanza per la comunità; inoltre, devono essere deceduti da almeno dieci anni.
Carmine amava il suo paese e diceva sempre che, seppur si spostasse con piacere per lavoro, Tramonti rimaneva il suo luogo del cuore e non l'avrebbe mai lasciato.
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