Il Vescovado Costiera Amalfitana

SORRENTO - Il monastero di Santa Maria delle Grazie non deve diventare un albergo. È questo il messaggio lanciato dai promotori di una petizione popolare che chiede al Comune e all'Ente Conservatorio - cui dovrebbe passare la gestione del complesso dopo l'uscita dell'ultima suora di clausura - di destinare la struttura a finalità sociali, culturali e comunitarie.

I firmatari sottolineano come il monastero debba "restare ciò che è sempre stato: un luogo di preghiera e silenzio, ma anche uno spazio per attività sociali e culturali e un bene comune per tutti i cittadini".

In passato era stata avanzata l'ipotesi di trasformare l'edificio in una scuola internazionale di formazione per il comparto turistico, ma la richiesta dei cittadini è chiara: escludere formalmente qualsiasi destinazione ricettiva, in particolare attività di accoglienza turistica.

"Già troppi monasteri, troppe istituzioni religiose si sono trasformate in case vacanza - si legge nella lettera - questo indirizzo dovrebbe essere escluso tra quelli assentiti".

La proposta avanzata con la petizione chiede inoltre che alcuni locali siano messi a disposizione delle associazioni sorrentine, invertendo la tendenza al proliferare di attività commerciali nel centro storico.

Un appello, dunque, per preservare il carattere originario del monastero e rispettare la volontà della fondatrice Donnorso, che aveva destinato il complesso a scopi sociali e di servizio alla comunità.

Clicca qui per firmare: https://www.change.org/p/difendiamo-il-monastero-di-s-maria-delle-grazie-di-sorrento