Tu sei qui: Notizie, LifestyleScuola, il “Sasso” di Amalfi e il “Pascoli” di Tramonti tra i 70 istituti senza preside in Campania
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 11 agosto 2025 16:54:29
In Campania, le scuole riapriranno per l'anno scolastico 2025/2026 il 15 settembre 2025. Ma, come riporta Il Mattino, il prossimo anno scolastico 2025/2026 si aprirà in Campania con una pesante carenza di dirigenti scolastici: 42 istituti in tutta la regione - di cui ben 19 nella provincia di Salerno - dovranno fare i conti con la reggenza. Tra questi figurano anche l'Istituto comprensivo "Sasso" di Amalfi-Conca dei Marini-Furore e il "Pascoli" di Tramonti-Ravello-Scala.
In una provincia lunga e complessa come quella salernitana, che si estende dalla Costiera Amalfitana al Cilento interno, la gestione di più scuole, spesso distanti anche cento chilometri l'una dall'altra, rischia di compromettere l'efficacia e la continuità amministrativa.
Per coprire parte delle sedi vacanti, l'Ufficio scolastico regionale ricorrerà a 12 vincitori del concorso 2011 - molti dei quali in ruolo dopo anni di ricorsi e una sentenza del Consiglio di Stato - e a 16 candidati del concorso 2023 appena concluso. Tuttavia, queste nomine non basteranno: delle 70 sedi senza dirigente, 42 resteranno scoperte e finiranno in reggenza. Infatti, la Campania non può coprire i posti liberi con i vincitori della procedura nazionale prevista dal Decreto ministeriale 107 del 2023 perché la regione non rientra tra quelle destinatarie.
Subito dopo Ferragosto sarà pubblicato l'elenco definitivo delle scuole da affidare a incarico aggiuntivo. I presidi già in servizio potranno fare domanda; in mancanza di disponibilità, l'assegnazione avverrà d'ufficio.
La lista delle scuole salernitane senza preside comprende, oltre ad Amalfi e Tramonti, istituti a Pagani, Eboli, San Giovanni a Piro, Castel San Lorenzo, Ascea, Omignano, Sapri, Teggiano, Sala Consilina, Sicignano degli Alburni, Campagna, Vallo della Lucania, Padula, Buccino, Angri e Capaccio.
I candidati del concorso ordinario 2023 contestano l'inerzia: «Non possiamo rassegnarci all'idea che ogni settembre decine di istituti aprano senza un dirigente titolare. Le reggenze devono essere eccezioni, non la norma». Per Roberta Vannini, segretario regionale Uil Scuola, «non si considerano tutti i posti realmente disponibili, ma solo il contingente autorizzato, penalizzando soprattutto il Salernitano, dove ci sono scuole con più di dieci plessi e nessun dirigente».
(Foto: Maria Abate)
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