Tu sei qui: Notizie, LifestyleLa Sea Watch 5 attesa a Salerno: emergenza per una donna incinta a bordo
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), mercoledì 13 agosto 2025 10:09:42
La città di Salerno si prepara ad accogliere il quarantanovesimo sbarco di migranti, atteso nelle prossime ore al porto. Protagonista dell'operazione è la nave di ricerca e soccorso Sea Watch 5, dell'omonima organizzazione tedesca, attualmente in navigazione verso il capoluogo campano dopo aver ricevuto dalle autorità italiane l'assegnazione del porto sicuro. Il viaggio richiederà circa tre giorni di navigazione prima dell'arrivo in Campania.
A bordo si trovano 72 persone soccorse nel Mediterraneo centrale in due distinte operazioni. Nel primo intervento, avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, sono state tratte in salvo sei persone; nel secondo, nella mattinata di martedì, altre 67, per un totale di 73, di cui una è stata successivamente evacuata. Tra i migranti c'era anche una donna incinta al nono mese, le cui condizioni hanno destato forte preoccupazione.
Secondo la ricostruzione della Ong, la donna aveva inizialmente rotto le acque e presentava complicazioni tali da richiedere cure mediche urgenti a terra per garantire la sopravvivenza del nascituro. Dopo una prima pianificazione di evacuazione post-parto, le condizioni si sono aggravate, rendendo necessario l'intervento immediato. La richiesta di evacuazione medica urgente è stata presentata da Sea Watch alle 14:15 di lunedì, ma l'autorizzazione italiana sarebbe arrivata solo poco prima delle 19, con la donna trasportata d'urgenza in elicottero all'ospedale di Trapani.
L'episodio ha riacceso le critiche della Ong nei confronti delle istituzioni italiane e maltesi. «Italia e Malta hanno messo deliberatamente a rischio la vita di una donna e del suo bambino non ancora nato», ha dichiarato Giulia Messmer, portavoce di Sea Watch, sottolineando come nessuno dovrebbe essere costretto a partorire in mare o rischiare di dare alla luce un figlio in condizioni tanto pericolose.
Sea Watch ha anche denunciato l'avvicinamento alla propria nave di «un'unità appartenente alla cosiddetta guardia costiera libica, finanziata dall'Unione Europea per intercettare i migranti e riportarli illegalmente in Libia», dove - secondo l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni - solo nel 2024 oltre 21mila persone intercettate nel Mediterraneo sono state riportate indietro, rischiando detenzione arbitraria, schiavitù e violenza sessuale.
Con l'arrivo previsto a Salerno, il porto campano segnerà così il quarantanovesimo sbarco di migranti dall'inizio dell'anno, confermando il ruolo centrale della città nelle operazioni di soccorso e accoglienza nel Mediterraneo centrale.
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