Tu sei qui: Notizie, LifestyleLa criminalità organizzata “rinuncia” alla violenza in Provincia di Salerno: la Relazione del Ministro dell’Interno su attività DIA
Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 15 aprile 2023 11:21:10
«La Costiera Amalfitana, immediatamente ad ovest della città di Salerno, non risulta estranea alle logiche d'infiltrazione economica della locale criminalità organizzata, fortemente attratta dalla sua speciale vocazione turistica. In particolare, il significativo volume di affari sviluppato nel settore turistico potrebbe rappresentare un obiettivo di primario interesse anche per le organizzazioni camorristiche provenienti dalle province limitrofe».
Si legge così nella "Relazione del Ministro dell'Interno al Parlamento sull'attività svolta e i risultati conseguiti dalla DIA" nel primo semestre del 2022, che è stata pubblicata il 12 aprile scorso sul sito della Camera dei Deputati.
L'analisi è realizzata «sulla base delle evidenze investigative, giudiziarie e di prevenzione e documenta la tendenza, rilevata da diversi anni, circa il generale inabissamento dell'azione delle consorterie più strutturate che hanno ormai raggiunto un più basso profilo di esposizione e, come tale, particolarmente insidioso proprio in ragione dell'apparente e meno evidente pericolosità».
Il Procuratore di Salerno, Giuseppe Borrelli, sottolinea una «significativa evoluzione delle modalità di azione delle organizzazioni criminali», «che prescindono completamente dall'uso della violenza e della minaccia e si avvalgono della capacità di condizionamento della pubblica amministrazione e della classe politica».
Con riferimento al capoluogo, le evidenze investigative confermerebbero la sostanziale egemonia del clan D'Agostino, soprattutto nella gestione degli stupefacenti. Nel contempo, si assisterebbe «alla contestuale ascesa di gruppi criminali emergenti pronti a colmare gli spazi di mercato lasciati liberi dal citato sodalizio a seguito delle ripercussioni giudiziarie che lo hanno riguardato».
A Vietri sul Mare, porta della Costiera Amalfitana, invece, proseguirebbe l'interesse criminale di un gruppo delinquenziale composto da membri della locale famiglia Apicella, già destinataria di provvedimenti restrittivi per aver imposto servizi di soccorso, rimozione e custodia giudiziale dei veicoli con proprie ditte, nonché gestito abusivamente stabilimenti balneari.
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