Tu sei qui: Notizie, LifestyleFIT-CISL denuncia inadempienze nel Trasporto Pubblico Locale a Salerno
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 30 gennaio 2025 13:55:40
La FIT-CISL esprime forte preoccupazione per le inadempienze riscontrate nel settore del Trasporto Pubblico Locale (TPL) nel territorio salernitano. Secondo il sindacato, numerose aziende private non stanno adempiendo ai propri obblighi contributivi nei confronti del Fondo TPL Salute e del Fondo Previdenziale Priamo, oltre a non aver sottoscritto gli accordi per il pagamento degli arretrati dell'indennità ferie pregresse. Inoltre, molte imprese non applicano correttamente l'accordo ANAV, l'Associazione Datoriale delle Aziende Private del TPL.
A destare ulteriore allarme è il mancato rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento ai tempi di riposo previsti dalla legge 561/2006. "Queste violazioni compromettono i diritti dei lavoratori e la qualità del servizio offerto ai cittadini", ha dichiarato il Segretario Provinciale della FIT-CISL, Diego Corace. "Non possiamo tollerare che le aziende continuino a ignorare gli obblighi contrattuali, mettendo a rischio il benessere di chi opera nel settore e la sicurezza dell'utenza".
In un contesto già delicato, si aggiunge la preoccupazione per l'imminente assegnazione dei servizi di TPL a seguito della gara regionale. "Temiamo che i nuovi appalti e subappalti possano coinvolgere aziende già inadempienti, aggravando le criticità esistenti", ha spiegato Corace. "È fondamentale che le società aggiudicatarie, Busitalia e SITA Sud, e le autorità competenti effettuino un monitoraggio rigoroso per escludere dal servizio le aziende che non rispettano le normative".
L'allarme lanciato dal sindacato è stato ribadito durante l'incontro del 29 gennaio 2025 con ANAV. "Purtroppo, non abbiamo ricevuto garanzie concrete sul rispetto degli obblighi contributivi e contrattuali da parte di tutte le aziende associate", ha aggiunto Corace. "Ci aspettiamo azioni concrete e tempestive per risolvere questa situazione intollerabile".
La FIT-CISL conclude ribadendo che, in caso di subappalto, "le aziende appaltanti hanno precise responsabilità civili e penali per le inadempienze delle società subappaltatrici". "Non esiteremo a intraprendere ogni azione necessaria per tutelare i lavoratori e garantire il rispetto delle norme", ha concluso Corace.
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