Tu sei qui: Notizie, LifestyleBloccato l'appalto per la nuova scuola di Maiori, TAR nomina super-perito per sciogliere i nodi tecnici
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), venerdì 3 ottobre 2025 08:18:48
Battuta d'arresto per la realizzazione della nuova scuola di Maiori. Il TAR di Salerno ha sospeso l'aggiudicazione del maxi-appalto da oltre 6,4 milioni di euro, affidato lo scorso maggio al Consorzio Stabile Energos, accogliendo le contestazioni mosse dalla Iennaco & C. s.r.l., seconda classificata.
Al centro del ricorso due questioni cruciali: da un lato la presunta alterazione del progetto originale da parte della ditta vincitrice, dall'altro la conformità alle norme di sicurezza dei vetri indicati da Iennaco per gli infissi destinati all'edificio scolastico.
Il bando, aperto nell'autunno 2024, prevedeva la demolizione e ricostruzione del plesso di via De Jusola, per dare vita a un edificio innovativo, la "Torre Schola", a impatto energetico e ambientale zero, finanziato per il 90% dalla Regione Campania attraverso i fondi FESR 2021-2027 e per il 10% dal Comune di Maiori (copertura comunque garantita da fondi statali GSE).
A maggio 2025 l'aggiudicazione era andata a Energos, ma la Iennaco ha contestato che l'offerta vincitrice fosse troppo diversa dal progetto di fattibilità tecnico-economica, al punto da stravolgerne "l'impostazione architettonica". Il consorzio Energos ha risposto con un ricorso incidentale, chiedendo l'esclusione della rivale perché i vetri proposti non risponderebbero agli standard minimi di sicurezza previsti per le scuole.
Di fronte a questo doppio fronte di accuse, i giudici della seconda sezione del TAR hanno scelto la via della verificazione tecnica esterna. Il Tribunale ha nominato come super-perito il Dirigente del Settore Edilizia Scolastica della Provincia di Salerno, chiamato ad analizzare entrambi i progetti.
In particolare, il tribunale ha ritenuto che "le parti non hanno fornito elementi idonei e sufficienti per consentire a questo Tribunale di stabilire se l'offerta della concorrente aggiudicataria abbia o meno alterato l'impostazione progettuale architettonica prevista nel PFTE".
Non solo. Restano dubbi anche sulla proposta della Iennaco, accusata dai rivali di aver indicato infissi non conformi: "Non sono stati forniti elementi idonei e sufficienti neppure per chiarire se i vetri dell'infisso... siano o meno rispondenti ai parametri tecnici minimi richiesti dalla disciplina tecnica (UNI) e dalle linee guida ministeriali del 2023", scrivono i giudici.
Il verificatore avrà 60 giorni di tempo per chiarire se le modifiche proposte da Energos costituiscano semplici migliorie o un vero e proprio "stravolgimento" del progetto base, e se i vetri indicati da Iennaco possano garantire la sicurezza "indefettibile" richiesta dalle norme UNI per gli edifici scolastici.
Nell'attesa della perizia, la firma del contratto resta sospesa e il cantiere congelato. La prossima tappa è fissata per il 18 marzo 2026, quando il TAR entrerà nel merito e deciderà se confermare o meno l'aggiudicazione.
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