Tu sei qui: NecrologiAddio al Professore Vincenzo Palumbo, custode della Bellezza e dell’anima di Ravello. Il ricordo di Ulisse Di Palma
Inserito da (Admin), mercoledì 30 aprile 2025 20:30:06
Addio, vecchio caro Professore Vincenzo Palumbo, gentiluomo d'altri tempi, custode delle tradizioni, amante della "Bellezza", in tutte le sue sfaccettature. Sapevamo, ma fino all' ultimo, com'è nella natura umana, abbiamo sperato nel "miracolo" e, forse accompagnarti in quella che è stata una lenta agonia, ha scandito ancora di più quel tempo, da sempre agognato, per esserti vicino, stringendoti, anche solo una mano o asciugandoti qualche lacrima furtiva che il tuo volto solcava.
Tanto amore, alla fine, hai ricevuto, fosse anche solo un piccolo gesto. Stamane la triste notizia. Professore non ti vedremo più per le strade della tua amata Ravello, città della quale pure sei stato amministratore attento e propositivo, città che ha rappresentato la sintesi del "Bello", città della musica, della quale tu eri appassionato musicofilo, per cui, a ben ragione già da "ieri" i tuoi amati figli Francesco e Giuseppe, a futura memoria, hanno voluto dedicarti la terrazza - Ristorante dell'Hotel Villa Maria, consegnandola alla storia col nome della "Terrazza del Professore", dove in un luogo magico, gli ospiti interessati possono godere di un gradevole sottofondo musicale, in uno ai colori, odori e sapori della nostra terra.
Imprenditore illuminato, docente, rotariano. Sì rotariano fondatore dalla prima ora della nascita del Rotary club Costiera Amalfitana che ha saputo incarnare lo spirito proprio del Rotary e del suo padre fondatore Paul Harris, in quello che è il sentimento più bello che possa unire gli uomini che è l' Amicizia. Il Professore Vincenzo Palumbo è stato uno stupendo anfitrione e affabulatore, capace di catturare l'attenzione anche dei tanti ospiti stranieri con il suo dire e farti toccare con mano quanto garbatamente espresso. Dopotutto, adolescente, ho avuto il privilegio di essere stato seguito, episodicamente, nel corso dei primi studi, ma ancora di più di essere stato indirizzato alla lettura, con una veemenza che allora mi sembrava eccessiva (Ulisse leggi, leggi Ulisse...), ma di cui oggi devo dire GRAZIE, perché se è vero che la mia formazione è di tipo scientifico, è altrettanto vero che l'Amore verso il libro, lo devo soprattutto a lui. Da ragazzo correvo, correvo a Villa Maria, per incontrarlo, per farmi raccontare di storie, di aneddoti locali e di personaggi importanti e, meno importanti, che avevano contribuito alla luminosa storia di Ravello.
Se scrivo e parlo sempre di Amore, se riesco a far rivivere la "Bellezza" di questo "paradiso terrestre" , che lui ha amato è solo grazie ai tantissimi prestiti librari, da me voracemente divorati e introitati. Lungimirante ed antesignano del valore nutrizionale e, non solo, il Professore fu tra i primi a propugnare, anche come albergatore, nella sua cucina, il Km zero. Non c'è posto in Italia o all'estero che io abbia visitato dove non abbia incontrato persona che non mi facesse riferimento al Professore Vincenzo Palumbo di Ravello. Quella che con lui va via è stata una generazione di uomini irriducibili ed irresistibili, senza spocchia e profondamente umana, culturalmente preparata e formata anche dalla scuola della vita e, in ogni atteggiamento il profondo segno dell' umiltà. Addio Professore!
In quel luogo magico e luminoso del mio cuore, dove tengo conservati episodi, immagini, voci, aneddoti delle persone che mi hanno donato una parte del saper vivere, ci sarà sempre un posto per te Prof.
Con riconoscenza,
Tuo Ulisse
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