Tu sei qui: LibriIl Capodanno Bizantino rivive anche nel volume fotografico di Lino Nolli su Amalfi
Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 31 agosto 2023 13:06:53
In un connubio tra riflessioni storiche del prof. Medievalista Giuseppe Gargano e nelle immagini del fotografo Lino Nolli tratte dal volume fotografico "AMALFI. Un viaggio nella storia tra luci e ombre" rivive anche l'evento del Capodanno Bizantino. La rievocazione storica che ricade ogni anno tra il 31 agosto ed il 1 settembre, giorno che è l'inizio dell'anno fiscale e giuridico nei territori in cui entrano in carica i comites, capi della repubblica marinara nella sua fase aristocratica e si svolge tra Amalfi e Atrani.
Scenario principale della rievocazione è la chiesa di San Salvatore de' Birecto di Atrani, cappella palatina e sede dell'incoronazione dei Duchi di Amalfi.
Lino, attraverso il bianco e nero delle sue immagini ripercorre in un viaggio spazio-temporale la storia e la civiltà amalfitana facendo rivivere personaggi della gloriosa Repubblica che sembrano percorrere l'architettura urbana segnata da vicoli, scale, archi intrecciati e possenti fortezze poste a difesa della libertà.
Il volume (edito dalla casa editrice AREABLU), oltre ad essere un'opera fotografica, unica nel suo genere, è anche una propria guida per chi vuole scoprire e visitare luoghi difficilmente raggiungibili di Amalfi.
Fotografo di professione, Lino Nolli nasce ad Amalfi nel 1960. Autodidatta e fotografo da sempre, ha lavorato nel campo della moda con top model e testimonial di importanti brand fashion nazionali e internazionali. La sua interpretazione dell'immagine è nel catturare attimi per lo più spontanei dove viene messo in evidenza uno stile e un taglio fotografico ben definito prestando molta cura alla composizione. In quest'ultimo lavoro ha realizzato attraverso le testimonianze della storia un viaggio fotografico con immagini in bianco e nero che evidenziano tutto il suo bagaglio tecnico e creativo accumulato in anni di esperienza al servizio della fotografia. Tutto questo vuole essere un omaggio alla sua città natia "Amalfi" restituendo ad essa tutto ciò che ha contribuito ed influenzato il suo modo di vedere e di essere.
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