Tu sei qui: Lettere alla redazionePaolo Signorino, amico per sempre
Inserito da Pasquale Cappuccio (redazionelda), venerdì 24 aprile 2015 11:20:31
di Pasquale Cappuccio
A un mese esatto dalla scomparsa del caro Paolo Signorino, solo oggi, dopo trenta giorni in cui la mia mente ha riavvolto il nastro dei ricordi, ho trovato la forza di scrivere queste poche righe, dedicate ad Anna, sorella di Paolo. Non sono mai stato bravo ad esprimere i miei sentimenti, ma posso dire che dopo la perdita di mia madre e mia zia da qualche anno, essendo diventato io il capostipite di una delle più grandi famiglie di Ravello, ho maturato alcune convinzioni.
E anche la perdita di Paolo, così improvvisa e dolorosa, va ad aggiungersi a quelle importanti. Mi ha scosso, turbato, trafitto: perché Paolo era uno dei miei amici più cari, quelli che si contano come le dita di una mano.
Quell'affetto spensierato, quel rispetto reciproco rafforzati attraverso l'esperienza dei diversi viaggi che abbiamo condiviso, mi ha consentito di conoscerlo nel profondo del suo animo. Quando ho letto attraverso Il Vescovado il ricordo che Paolo aveva lasciati della sua Ravello, inserendo anche me tra gli amici al bar per l'immancabile scopone, non sono stato capace di trattenere l'emozione e le lacrime. Solo mia moglie sa quanto ho pianto nei giorni in cui Paolo ci ha lasciati!
Quando poi ho rivisto al computer quel quadro in cui Paolo immortalò il nostro Francisco, amico capoverdiano delle nostre vacanze, lascio immaginare la mia reazione.
Ci sarebbe tanto da dire su Paolo, amico vero, generoso, intelligente, ma ci tenevo a descrivere questi piccoli ricordi, che con altri porterò nel mio cuore per sempre.
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