Tu sei qui: Lettere alla redazioneFondazione Ravello, interviene Lelio Della Pietra: «Mio memoriale non c'entra con conflitti attuali»
Inserito da (redazionelda), sabato 2 novembre 2019 12:05:32
A Ravello sono giorni caldi, determinati dalle note vicende che stanno investendo la Fondazione Ravello con le forti frizioni tra il sindaco Salvatore Di Martino e il Commissario straordinario Mauro Felicori, acuite dalla sospensione di Secondo Amalfitano da Villa Rufolo.
Sul delicato momento è intervenuto l'avvocato Lelio Della Pietra, componente l'ultimo Consiglio Generale d'Indirizzo della Fondazione Ravello il cui mandato è scaduto scorso 31 dicembre. Al termine della sua esperienza, il legale del sindaco di Napoli Luigi De Magistris aveva redatto il celeberrimo "libro nero" di Ravello, una dettagliata relazione da 25 pagine in cui vengono rivelati fatti e misfatti dei precedenti 4 anni di gestione dell'Ente del Ravello Festival, dal primo commissariamento alla breve presidenza De Masi e a quella di Maffettone.
Nella nota che proponiamo di seguito, l'avvocato Della Pietra smentisce categoricamente l'iniziativa di una sua trasmissione della relazione agli organi di controllo che avrebbero poi fatto scattare la recente indagine della Corte dei Conti sui bilanci della Fondazione.
Egregio Direttore,
monta ormai da tempo la polemica (per usare un eufemismo) sulle scelte culturali e organizzative del Commissario Felicori, sui provvedimenti cautelari disciplinari dallo stesso assunti, sulla corretta gestione della Villa, sul Sindaco che prima a gran voce reclama il commissariamento e con voce tonitruante invoca il ritorno a quella normalità cui ha rinunciato denegando la nomina dei tre rappresentanti del Comune in Fondazione. E ogni volta - da ultimo nell'interrogazione del consigliere Amato - viene richiamato il mio "memoriale" del gennaio scorso. Sennonché il "riassunto" della mia partecipazione alle vicende della Fondazione non c'entra nulla con l'attuale quadro conflittuale, visto che dopo quello scritto mi sono completamente disinteressato (se non da spettatore che si mantiene informato) delle vicende ravellesi e, posso assicurarlo, non ho presentato nessun esposto o denuncia a qualsivoglia autorità o organo di controllo. E mi dispiace che quel "memoriale" a distanza di tempo venga tirato fuori a seconda delle convenienze. Sarebbe stato più logico, per chi aveva interesse alla Fondazione, approfondirlo all'indomani della passata gestione o opporsi - come fatto da me e dagli altri Consiglieri - a un commissariamento poco comprensibile. Con molti cordiali saluti.
Avv. Lelio Della Pietra
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