Lavoro e FormazioneAgricoltura: all'Università di Salerno un convegno di studi sulla politica agraria comunitaria

Agricoltura: all'Università di Salerno un convegno di studi sulla politica agraria comunitaria

Inserito da (ilvescovado), sabato 5 novembre 2016 10:56:07

Si è svolto ieri, 4 novembre, il Convegno di Studi dal titolo "Politica Agraria Comunitaria e Strumenti per lo Sviluppo del Sistema Agroalimentare", presso l'Aula Magna "Vincenzo Buonocore" del Campus di Fisciano, nell'ambito del Corso di Studi in "Gestione e Valorizzazione delle Risorse Agrarie e delle Aree Protette" del Dipartimento di Farmacia dell'Università degli Studi di Salerno.

Il Convegno ha inteso presentare la politica agraria comunitaria, con particolare riguardo agli interventi e agli strumenti nazionali e regionali per lo sviluppo rurale in una prospettiva di sostenibilità. L'appuntamento è stato aperto dai saluti istituzionali di Aurelio Tommasetti, Rettore dell'Università degli Studi di Salerno; quindi gli interventi di Angelica Saggese, Senatore della Repubblica Italiana - Commissione Permanente IX Agricoltura e Produzione Agroalimentare; Rita P. Aquino, Direttore del Dipartimento di Farmacia - UNISA; Marcello Murino, Presidente Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali Salerno; Giuseppe Freda, Presidente Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali Avellino; e Serafino Ranauro, Presidente Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali Benevento. A seguire l'intervento dell'On. Paolo De Castro, Coordinatore S&D Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale - Parlamento Europeo, sul tema "I nuovi orientamenti della politica agraria comunitaria".

«La giornata di oggi rappresenta una sorta di inaugurazione dell'anno accademico del Corso di Laurea in Agraria - ha dichiarato il rettore Aurelio Tommasetti -. Un corso che rappresenta a nostro parere una grande opportunità per il territorio. Un'occasione per i giovani, considerati i dati occupazionali che dimostrano che gli sbocchi in questo settore sono grandi e diversificati. Per il primo anno di attivazione del corso di laurea abbiamo registrato 140 immatricolati, che è un bel risultato e una buona premessa per il futuro».

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