Tu sei qui: Flusso di CoscienzaIl caso Andy Byron e la Kiss Cam: quando la privacy diventa spettacolo
Inserito da (Admin), sabato 19 luglio 2025 12:52:16
Un concerto, una Kiss Cam, un momento di intimità che si trasforma in boomerang. Il caso che ha travolto Andy Byron, amministratore delegato della società tech Astronomer, esploso dopo il concerto dei Coldplay in Massachusetts, racconta molto di più di una semplice indiscrezione. Racconta un mondo in cui la linea tra pubblico e privato è sempre più sottile, e dove l'occhio indiscreto, armato di smartphone o microfono, spesso non si ferma neanche davanti al dolore.
«Voglio scusarmi sinceramente con mia moglie, la mia famiglia e il team di Astronomer. [...] Chiedo di mantenere la privacy durante questo momento», ha scritto Byron in un comunicato che è, al tempo stesso, confessione e grido d’allarme. Il video lo ritraeva mentre baciava in platea Kristin Cabot, responsabile HR della stessa azienda, scatenando un'onda mediatica che ha investito anche la sua sfera familiare. La moglie, infatti, non ha taciuto, commentando pubblicamente la scena che, è bene ricordarlo, non sarebbe mai dovuta diventare di dominio pubblico.
Eppure lo è diventata. Perché? Perché oggi è sufficiente un telefono puntato al momento giusto, una diretta improvvisata o una clip estrapolata da un contesto per "informare". Il problema, però, è che informazione non sempre fa rima con responsabilità.
"Vedo spesso persone intente con il cellulare a fare dirette, denunciando qua e là questo o quello, riprendendo incidenti, incuranti del dolore delle vittime, spesso anche minori", osserva amaramente chi assiste a questa deriva non da spettatore, ma da persona attivamente impegnata.
In nome di cosa, allora, si varca il confine tra cronaca e spettacolarizzazione? A quale prezzo si cerca "l'attimo virale"? La riflessione di Byron va oltre il suo caso personale: «È preoccupante che quello che avrebbe dovuto essere un momento privato sia diventato pubblico senza il mio consenso». E cita, con un tono che mischia amarezza e speranza, una frase di Fix You, uno dei brani più noti dei Coldplay: "Le luci ti guideranno a casa [...] e io cercherò di aggiustarti."
Ma qui non si tratta di aggiustare. Si tratta di fermarsi. Di riflettere, collettivamente, su cosa stiamo diventando: consumatori compulsivi di emozioni altrui, insensibili alla fragilità che si nasconde dietro ogni volto ripreso senza permesso.
Il caso Byron è solo l'ultimo episodio. Ma la domanda che ci lascia non può essere ignorata: quanto costa un clic? E chi lo paga davvero?
Foto di repertorio creata dall'IA generativa
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