Tu sei qui: Eventi e SpettacoliTramonti: la facciata della Chiesa di Figlino torna all’antico splendore, domenica 23 l’inaugurazione
Inserito da (ranews), martedì 18 dicembre 2018 18:30:18
Dopo due anni di lavoro, domenica 23 dicembre a Tramonti si terrà l'inaugurazione della facciata della Chiesa di San Pietro Apostolo a Figlino.
La messa, prevista per le 11, sarà presieduta dall'arcivescovo Orazio Soricelli, che sarà accolto dalla cittadinanza nella piazza antistante la chiesa.
La cerimonia d'inaugurazione si incentrerà sull'importanza della famiglia: Don Francesco ha chiamato a raccolta le "giovani coppie" del borgo per preparare l'offertorio, le quali rappresenteranno tutte le coppie della comunità e lanceranno un messaggio importante: l'impegno nell'educare i figli affinché vivano la vita da Cristiani spinti da spirito di fratellanza e solidarietà.
«Vorrei invitare tutti a partecipare perché è un qualcosa che non riguarda solo il borgo di Figlino, ma l'intera Tramonti», ha detto Don Francesco Amatruda, che ha seguito con passione e amore i lavori in questi due anni.
Nel giugno 2017, durante i lavori di restauro, emerse che sotto la facciata restaurata negli anni ‘50 ne esisteva una precedente, diversa. A scoprirlo l'architetto Diego Guarino, responsabile dei lavori, che pensò di riportare all'aspetto originario la facciata, servendosi di fotografie antecedenti agli anni Cinquanta, con il benestare dello stupefatto Don Francesco.
La chiesa, infatti, è stata costruita in diversi momenti: la parte centrale risale al 1448. Verso gli anni 1626-32 fu completata la chiesa e si dovette rifare tutta la facciata, che andò a coprire quella cinquecentesca. Nel ‘700, poi, la chiesa fu arricchita con pregiati stucchi della scuola del Vaccai, che andarono a ornare ulteriormente la facciata. I lavori eseguiti hanno portato alla luce le opere qualificanti dell'epoca cinquecentesca, ma si è voluto conservare anche traccia della facciata barocca.
Il complesso monumentale di San Pietro, comprendente l'omonima chiesa, l'imponente campanile, la canonica, numerosi ambienti collaterali ed il sagrato, sorge al centro della frazione Figlino di Tramonti. Il contesto è costituito dal piccolo agglomerato urbano della frazione, fatto di edilizia molto stratificata, adattato alle irregolarità orografiche del sito e circondato da estese aree verdi, rurali e collinari, per lo più boscose o destinate a giardini coltivati. La chiesa presenta un'ampia facciata neoclassica prospettante su di un sagrato interamente chiuso e raggiungibile sottopassando il campanile. L'interno dell'edificio mostra una festosa veste barocca e si sviluppa a pianta longitudinale, a tre navate, con transetto non emergente e brevi absidi rette. La chiesa è caratterizzata da una forte anomalia planimetrica, consistente nella rotazione del transetto con la conseguente asimmetrica suddivisione delle sue campate. Le coperture sono molto varie e tra esse emerge la volta a botte della navata centrale con un notevole apparato decorativo, la cupola ribassata sul transetto e le cupolette sulle campate delle navate laterali. La partitura architettonica della navata principale è basata su un unico ordine di lesene binate a capitello composito, ad intervalli con le arcate a tutto sesto che si collegano alle navate laterali. Al di sopra di esse corre una complessa trabeazione a modanature multiple, che funge da appoggio per la volta di copertura. Il transetto e l'abside riportano una estensione della stessa partitura architettonica, benché piuttosto semplificata. La campata centrale del transetto, dove è ospitato il presbiterio, è introdotta da un imponente arco trionfale innalzato su massicci piloni dalla pianta molto complessa e molto emergente verso l'interno, ai quali corrispondono sul fondo semi-piloni simmetrici addossati alla muratura e generanti lo spazio della breve abside centrale. Le navate laterali hanno una partitura alquanto diversa e più modesta, fatta di larghe lesene profilate a capitello stilizzato, su cui girano sottarchi decorati. In controfacciata è presente una pregevole cantoria lignea ad andamento concavo-convesso. L'illuminazione è molto ampia e diffusa grazie alle numerose aperture sui vari lati dell'edificio.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 102533105
L'11 giugno scorso il sipario del Teatro Diana di Nocera Inferiore si è aperto su un momento speciale: la scuola di danza "Dancing in the Moonlight", diretta da Trofimena Sarno, ha festeggiato il suo 10° anniversario con un saggio spettacolo carico di energia, emozione e talento. Sul palco si sono alternati...
"The Heartist Aperitif" non è il solito evento aziendale: è un momento d'incontro informale, ideato per mettere al centro le persone, le connessioni autentiche e il valore della condivisione. Organizzato da The Amalfi Coast Heartist, l'appuntamento si terrà nella splendida cornice dell'Hotel Tramonto...
La Fondazione Ravello, in collaborazione con la Galleria Lia Rumma, presenta "Le Donne dell'Antichità" di Anselm Kiefer, esposizione che sarà allestita a Villa Rufolo dall'11 luglio al 26 agosto 2025 nell'ambito del Ravello Festival 2025. Il progetto si concentra su uno dei temi più ricorrenti nella...
Stasera, 16 giugno, a Ravello, con inizio alle ore 19 e partenza da piazza Duomo, la compagnia teatrale Citrea porterà in scena lo spettacolo "Vaiana", una riscrittura ispirata all'amato film d'animazione Disney Oceania, che metterà al centro il tema della salvaguardia marina. La giovane protagonista...
Quindici anni dopo il suo inizio, il Fabula, iniziativa culturale nata da un'idea di Andrea Volpe, è ancora qui. Cambiano i volti, le parole, i sogni. Ma una cosa resta immutata: l'idea che scrivere una favola possa davvero cambiare qualcosa, rendere il mondo migliore. La sei giorni del Premio prende...