Tu sei qui: Eventi e SpettacoliLumen, il Cristo Velato alla luce delle candele
Inserito da (redazionelda), martedì 6 marzo 2018 16:03:53
di Paolo Spirito
Il Cristo Velato alla luce delle candele. Si è aperta alla Cappella Palatina del Castel Nuovo di Napoli la mostra fotografica di Nino Migliori "Lumen | Cristo velato", dedicata al capolavoro settecentesco di Giuseppe Sanmartino.
L'esposizione, promossa dal Museo Cappella Sansevero e dal Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura e al Turismo in collaborazione con la Fondazione Nino Migliori, è aperta al pubblico fino al 2 maggio 2018. Il fotografo bolognese arriva a Napoli con un progetto che è anche una importante ricerca sulla visione, e che consiste nel fotografare opere scultoree utilizzando come unica fonte luminosa la luce delle candele. Una infinity room rivestita di specchi dà il benvenuto al visitatore, un percorso suggestivo lo poterà fino alla sala buia dove sono esposte le fotografie, accompagnate da citazioni letterarie di personalità che nel tempo hanno ammirato "Il Cristo velato", da de Sade alla Serao. Chiude il percorso un contributo video.
Ogni volta che si guarda il Cristo Velato nella Cappella Sansevero si possono scorgere dettagli mai visti e geniali. Pino Migliori, fotografo di fama mondiale offre ancora una volta una nuova prospettiva nella sua mostra fotografica "Lumen | Cristo velato", dedicata al capolavoro settecentesco di Giuseppe Sanmartino. Il fotografo bolognese ha scattato le foto nella Cappella Sansevero usando come unica fonte di luce delle candele accese intorno alla statua che sottolineano luci e ombre e offrono uno scenario mai visto, poprio come quello che dovevano vedere gli appassionati del Grand Tour. L'esposizione, promossa dal Museo Cappella Sansevero e dal Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura e al Turismo in collaborazione con la Fondazione Nino Migliori, sarà aperta al pubblico nella Cappella Palatina di Castel Nuovo fino al 2 maggio 2018.
Il fotografo bolognese, autore per oltre mezzo secolo di sperimentazioni su materiali e linguaggi fotografici, cui è stata recentemente dedicata una retrospettiva dalla Maison Européenne de la Photographie di Parigi, arriva a Napoli con il progetto «Lumen»: una importante ricerca sulla visione, che consiste nel fotografare opere scultoree utilizzando come unica fonte luminosa la luce delle candele. Una mostra che sposa bene l'indole della città a metà strada tra la luce e l'ombra. «La mostra di Nino Migliori dedicata al Cristo velato del Sanmartino si inserisce in un percorso già avviato, inaugurando, in questo mese di marzo prodromo della primavera, la stagione culturale e turistica che è ormai per tradizione la più vivace nella nostra città - dichiara Nino Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli - Migliori giunge a Napoli e al capolavoro del Sanmartino, dopo aver fotografato a lume di candela altre insigni sculture. Con il Cristo velato la ricerca del fotografo, l'esplorazione dell'opera d'arte, trova forse la prova più ardita. C'è come una sfida nell'incontro tra il fotografo e il velario, la pellicola fotografica e quella che riveste il corpo del Cristo della Cappella Sansevero».
"Fotografia tu sei l'ombra / del sole / tutta la sua bellezza": ispirato da questi versi di Guillaume Apollinaire e dall'opposizione ombra-luce che essi evocano, nel 2006 Nino Migliori ha dato inizio a un'inedita ricerca sulla visione, fotografando alcune delle principali opere scultoree dell'arte italiana illuminate unicamente dalla fiamma di candele. Partito dai bassorilievi dello Zooforo del Battistero di Parma, il progetto "Lumen" del fotografo bolognese ha toccato altri importanti monumenti del patrimonio nazionale, raccontandoli con immagini di eccezionale potenza e suggestione. Escursione onirica e viaggio nel tempo, la ricerca «a lume di candela» di Migliori fa tappa oggi a Napoli per confrontarsi con il Cristo velato della Cappella Sansevero. Il capolavoro di Giuseppe Sanmartino, commissionato nel Settecento dal principe Raimondo di Sangro, ci viene restituito attraverso uno sguardo nuovo e a un tempo remoto, come quello dei tanti viaggiatori dei secoli passati, più e meno noti, che nell'oscurità o semioscurità della Cappella Sansevero, scortati dalla sola luce di lampade o candele, videro prendere forma davanti ai propri occhi un tale miracolo dell'arte. Negli scatti in mostra, che partendo dal volto e tornando al volto propongono un immaginario tour circolare attorno alla statua, il sapiente occhio di Migliori e il movimento delle fiamme fanno emergere dal buio ora alcuni ora altri dettagli del Cristo, imponendo all'osservatore la rinnovata visione di un'opera sottratta alla fissità dell'icona.
È straordinario come in alcune delle immagini di Migliori si avverta l'impossibile fluidità di "quel velo d'acqua madreperlacea" (Héctor Bianciotti) che scorre sul Cristo, come nella fotografia del volto prestata alla copertina del catalogo o nelle onde di tessuto che s'inseguono sul centro del corpo. Il vivace guizzare del fuoco e l'interpretazione del fotografo conferiscono diverse matericità al soggetto rappresentato, come nella potente immagine dell'intera figura ripresa dall'alto, in cui il marmo disorienta trasformandosi quasi in metallo fuso. L'arte di Migliori esalta la miracolosa alchimia che si creò tra il committente dell'opera e lo scultore, stupendoci e confondendoci tra le pieghe del velo.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 104624106
L'11 giugno scorso il sipario del Teatro Diana di Nocera Inferiore si è aperto su un momento speciale: la scuola di danza "Dancing in the Moonlight", diretta da Trofimena Sarno, ha festeggiato il suo 10° anniversario con un saggio spettacolo carico di energia, emozione e talento. Sul palco si sono alternati...
"The Heartist Aperitif" non è il solito evento aziendale: è un momento d'incontro informale, ideato per mettere al centro le persone, le connessioni autentiche e il valore della condivisione. Organizzato da The Amalfi Coast Heartist, l'appuntamento si terrà nella splendida cornice dell'Hotel Tramonto...
La Fondazione Ravello, in collaborazione con la Galleria Lia Rumma, presenta "Le Donne dell'Antichità" di Anselm Kiefer, esposizione che sarà allestita a Villa Rufolo dall'11 luglio al 26 agosto 2025 nell'ambito del Ravello Festival 2025. Il progetto si concentra su uno dei temi più ricorrenti nella...
Stasera, 16 giugno, a Ravello, con inizio alle ore 19 e partenza da piazza Duomo, la compagnia teatrale Citrea porterà in scena lo spettacolo "Vaiana", una riscrittura ispirata all'amato film d'animazione Disney Oceania, che metterà al centro il tema della salvaguardia marina. La giovane protagonista...
Quindici anni dopo il suo inizio, il Fabula, iniziativa culturale nata da un'idea di Andrea Volpe, è ancora qui. Cambiano i volti, le parole, i sogni. Ma una cosa resta immutata: l'idea che scrivere una favola possa davvero cambiare qualcosa, rendere il mondo migliore. La sei giorni del Premio prende...