Tu sei qui: Eventi e SpettacoliGrasso-Maisano, la settimana pianistica della Ravello Concert Society
Inserito da (redazionelda), martedì 15 giugno 2021 12:10:42
Mercoledì 16 giugno la pianista Eliana Grasso si esibisce per la Ravello Concert Society con un recital dalle forti suggestioni notturne: a Moonlight concert, uno spettacolo costruito su brani ispirati alla Musa per eccellenza dei poeti e dei musicisti romantici.
E il primo brano non poteva non essere che la Mondschein-Sonate (Chiaro di luna) di Ludwig van Beethoven.
Universalmente nota e di una popolarità immediata e senza confini, da principio fu detta "Lauben Sonate", ovvero "Sonata del pergolato", perché si diceva composta dal musicista, innamorato della Guicciardi, sotto il pergolato di un giardino. Più tardi fu il critico berlinese Ludwig Rellstab a paragonare l'assorta immobilità del primo tempo al chiarore lunare che si diffonde nelle serate di calma sul Lago dei Quattro Cantoni. L'immagine procurò alla seconda Sonata dell'op. 27 il titolo di Mondschein-Sonate (Chiaro di luna), con cui è entrata stabilmente nella storia dell'arte non solo musicale.
Altro pezzo "lunare" per eccellenza è il terzo movimento "Clair de Lune" della Suite bergamasque di Claude Debussy. Liberamente ispirato all'omonima poesia di Paul Verlain, è sicuramente una delle pagine più note dell'intera produzione musicale di Debussy. Si tratta di fama meritata: sonorità magiche e incantate, avvolgono l'ascoltatore in una specie di dimensione onirica. Tra i due capolavori dedicati alla luna, la Grasso inserisce nel suo programma di mercoledì alcuni tra i più famosi Notturni di Henry Field (n. 1, 5 e 7) e, chiaramente, di Frédéric Chopin. John Field, pianista irlandese, allievo di Muzio Clementi, è l'autore della prima raccolta intitolata Notturni (1812-35). È quindi il creatore del termine "notturno per pianoforte", ovvero quel tipo di composizione piuttosto libera che non aveva molti schemi e che era quindi in grado di soddisfare a pieno il gusto del romanticismo "unendo il fascino malinconico della romanza all'eleganza della musica da salotto". Oggi però Field è a noi poco noto ed eseguito dato che Chopin lo ha letteralmente surclassato. Dello schema di Field, apparentemente e inizialmente, Chopin non tocca quasi nulla. Di suo poi ci aggiunge l'influenza delle nottate vissute a Parigi, trasformando la natura del Notturno, un genere subito accarezzato anzitutto per la quasi totale mancanza di tradizione e, come dicevamo, per la sensazione di libertà che vi può respirare. Con i componimenti di Chopin ritroviamo la precisa ambientazione della notte, la caratterizzazione pittorica e soprattutto la poesia.
Integrano il programma la famosa Serenata di Schubert nella trascrizione per pianoforte di Liszt e i due pezzi dedicati alla Notte dai Fantasiestücke di Robert Schumann.
Il concerto di Raffaele Maisano in programma sabato 19 giugno sarà essenzialmente un omaggio a Schubert e Chopin e in particolare ai loro Improvvisi: forme musicali dall'impatto emotivo immediato e d'effetto, racchiuse in piccole dimensioni più libere e informali, cariche di ispirazione e profondo lirismo che nel periodo romantico videro nel pianoforte, con le sue potenzialità timbriche, lo strumento principe di questo genere. Franz Schubert compose due piccole ma preziosissime raccolte, gli Improvvisi op. 90 e op. 142 (D899 e D935), entrambe nel 1827, un anno prima della morte. Schubert dimostrò come il pianoforte possa esprimere con poche pennellate e in maniera sintetica una sensazione, uno stato d'animo o un pensiero fugace, sia di gioia che di tristezza.
Nella seconda parte sarà la volta dei tre improvvisi op. 29, 36 e 51 e della Fantasia-improvviso op. 66 che Chopin compose tra il 1834 e il 1842 esplorando con sapiente equilibrio i tratti stilistici del ‘pezzo di bravura', ‘di carattere' e dello ‘stile brillante', incontrando, così, i molteplici gusti del pubblico salottiero borghese.
Oltre ai due massimi esponenti ottocenteschi del genere "Improvviso", Maisano si cimenterà in alcuni "Impromptu" del musicista tedesca Adolf von Henselt, uno dei pianisti più apprezzati del suo tempo, che si mise in evidenza per una peculiare tecnica pianistica, basata su una grande apertura delle dita e su un maggiore stretto "legato".
L'intera programmazione 2021 della Ravello Concert Society, curata dal direttore artistico Antonio Porpora Anastasio, è disponibile suwww.ravelloarts.org.
La brochure può essere scaricata da: www.ravelloarts.org/Ravello_2021.pdf
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