Tu sei qui: Eventi e SpettacoliCustodia del Creato, da Scala la promessa d'amore dei ragazzi per l'ambiente [FOTO]
Inserito da (redazionelda), lunedì 16 ottobre 2017 08:41:35
di Maria Carla Sorrentino
Sabato 14 ottobre si è svolta nella splendida cornice della Chiesa della SS. Annuziata di Minuta, a Scala, la XII Giornata diocesana per la Custodia del Creato con la partecipazione attiva dei bambini e ragazzi delle comunità parrocchiali di Scala e Ravello. La presenza di tanti giovani è una certezza di riuscita per un evento in cui la riflessione sulla difesa dell'ambiente si è mescolata alla preghiera. I bambini e i ragazzi, accompagnati dalle catechiste e da alcuni genitori, hanno da subito caratterizzato la manifestazione portando i cartelloni che con i docenti di religione e le catechiste hanno creato per rendere concreta la riflessione sui temi ambientali in ottica cristiana affrontata a scuola o al catechismo. Grande bravura a questo proposito hanno dimostrato i relatori invitati ad adattare ad una platea di giovanissimi i loro interventi incentrati su una materia non proprio semplice come quella della difesa del territorio da attacchi subdoli che mettono a rischio l'integrità ambientale ma anche la sopravvivenza di chi vi abita.
Ha aperto i lavori il direttore dell'Ufficio diocesano per la custodia del Creato, Andrea Giunchiglia, che ha sottolineato attraverso richiami al messaggio che il Santo Padre, Papa Francesco, ha inviato per la giornata mondiale come la difesa dell'ambiente per un cristiano rappresenti un dovere non solo verso gli uomini ma anche verso Dio che è autore della creazione e soprattutto come la sensibilità ambientale a cui il Papa ha richiamato è la stessa che è stata lo slogan degli scout che seguendo il motto del loro fondatore, Baden-Powell, sanno di dover lasciare il mondo migliore di come lo hanno trovato. Il saluto delle istituzione è stato portato daLuigi Mansi, nella doppia veste di Sindaco di Scala e di Presidente della Comunità Montana, che ha ricordato soprattutto ai bambini e ai ragazzi come anche il nostro territorio, di cui lo scorso sabato è stato festeggiato il ventennale per l'inserimento nella World Heritage List dell'UNESCO, che riconosce la Costiera come Patrimonio dell'Umanità, abbia sofferto durante tutta l'estate del fenomeno doloso degli incendi che poi durante l'inverno determinano frane e cedimenti di materiali dalle montagne. L'intervento della dottoressa Elisabetta Fimiani, rappresentante del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, ha ricordato come la necessità di difendere il creato sia stata avvertita nel mondo ortodosso già ventotto anni fa e come la scelta del 1° settembre, data accolta anche dai cattolici, è collegata all'inizio dell'anno religioso e sociale nel mondo ortodosso. Ha concluso questa prima parte l'avvocato Cristofaro Senatore, direttore dell'Ufficio diocesano Lavoro, che ha stimolato i ragazzi sul significato di meta e obiettivo attraverso immagini che rimandano all'ambiente naturale per far capire l'importanza di un atteggiamento costante e consapevole per ottenere risultati in ambito ambientalista. Il momento centrale dell'evento è stata la preghiera, animata nel canto dal coro del Duomo di Scala che ha sostenuto la riflessione con canti ispirati alla figura del Santo patrono dei curatori dell'ambiente, Francesco.
Dopo l'introduzione dell'Arcivescovo Soricelli e la lettura di stralci dell'enciclica Laudati si' di Papa Francesco i ragazzi presenti accompagnati dalle catechiste Michela Fasanella e Rosanna Amato, in rappresentanza del gruppo catechistico di Scala e di quello di Ravello, hanno raccontato i loro cartelloni. I ragazzi di Scala hanno fatto un cartellone con diversi materiali per rappresentare il mondo su cui splende un sole di un giallo intenso, i ragazzi di Ravello, invece, hanno costruito una grande margherita al cui centro è rappresentata la mano di Dio a protezione di un campo dove volano uccelli e crescono alberi. La seconda parte dell'evento è stato occupata dall'intervento di Padre Enzo Fortunato, direttore del giornale e della sala stampa del Convento di Assisi, che ha sottolineato come nel caso dell'enciclica Laudato si' per la prima volta sia stato usato per un'enciclica il testo di una preghiera composta da un Santo e soprattutto come la difesa del creato passi per azioni concrete, che sono facilmente attuabili.
Il frate francescano ha descritto la svolta ecologica del Convento di Assisi che ha scelto materiali riciclati per le indicazioni interne e un sistema di illuminazione a led per ridurre l'uso della corrente elettrica. Le conclusioni sono state fatte dall'Arcivescovo che ha richiamato l'attenzione di tutti, soprattutto dei più piccoli, sulla necessità di salvaguardare il creato in cui si concretizza l'amore di Dio e ha esortato a fare scelte importanti in questo senso attraverso un'educazione che renda sensibile alla custodia dell'ambiente che ci circonda. Una foto di gruppo ha chiuso il momento con l'impegno di dedicarsi all'ambiente non solo in occasione della Giornata di Custodia del Creato.
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