CuriositàIl palco del Belvedere di Villa Rufolo: la scena sull'infinito
Inserito da (redazionelda), giovedì 30 giugno 2016 10:47:27
E' un vero e proprio simbolo di bellezza quella struttura audace protesa sul mare. Il palcoscenico del Festival di Ravello, che sembra toccare quel punto immaginario dove cielo e mare si disputano l'orizzonte, da quasi sessant'anni è capace di affascinare e talvolta rapire sia gli spettatori che gli artisti che lo calcano.
La storia di questa straordinaria piattaforma parte da lontano e precisamente dal 18 giugno 1953, data del primo concerto sinfonico tenutosi a Villa Rufolo in occasione del settantesimo anniversario della morte di Richard Wagner. In quell' occasione, ad esibirsi fu l'orchestra del San Carlo diretta da Hermann Scherchen.
Per due anni a venire i musicisti erano sistemati direttamente nei giardini della villa quasi a confondersi con il pubblico. Il successo dell'iniziativa, che diede vita alle "Rievocazioni Wagneriane", impose agli organizzatori - con in testa Paolo Caruso - di trovare una soluzione alla crescente richiesta di posti a sedere. Da questa necessità nacque l'idea di costruire un palco a sbalzo per ospitare i soli musicisti e di adibire i giardini esclusivamente a platea per gli spettatori.
Nelle ultime edizioni del Ravello Festival, il palco e la platea hanno subito importanti migliorie, divenendo esteticamente più avvenenti e funzionali grazie all'uso di balaustre di cristallo (il progetto è realizzato dall'architetto Raffaele Cioffi) che rendono il godimento dei concerti e del panorama ancora più "totale".
Dalla fine di maggio squadre di tecnici si alternano senza sosta per realizzare la nuova struttura che prevede anche una platea completamente ridisegnata con una redistribuzione dei posti a sedere. Sotto al palco saranno allocati ampi camerini per gli artisti mentre le strutture per le luci saranno manovrabili elettronicamente.
Quello che viene realizzato annualmente a Ravello è, dunque, un vero e proprio "teatro all'aperto", senza interruzione tra platea a palco con tante innovazioni indirizzate alla comodità dello spettatore e alla qualità dell'ascolto.