Il Vescovado Costiera Amalfitana

Complice la splendida giornata di sole siamo qui a raccontarvi la solita storia, al punto che potremmo fare copia e incolla di uno qualsiasi dei tantissimi articoli già pubblicati in merito all'argomento.

Cosa succede in Costa d'Amalfi? Assolutamente nulla. Denunciamo da tempo l'impossibilità di accogliere chiunque venga colto dalla voglia irrefrenabile di prendere la sua auto per avventurarsi sulle strade della Divina.

Mancano gli ausiliari, mancano i fondi, manca un ospedale degno di questo nome mentre non manca il sole, il mare e la bellezza di un territorio che ogni anno accoglie milioni (si, avete letto bene, "milioni"!) di visitatori.

Non vogliamo sminuire la grande fortuna di essere nati in un territorio unico al mondo ma, a voler pensar male, sembra che chi è delegato ad amministrarlo voglia punirci per questo.

La Costiera Amalfitana non può più accogliere questa quantità di auto e bus turistici e bisogna correre ai ripari anche per i danni ambientali che questo sovraccarico di emissioni nocive porta con se.

Bisogna decidere come limitare l'accesso alle porte della Costa d'Amalfi. Se non si vuole arrivare alle targhe alterne si pensi a limitare i mezzi più inquinanti consentendo magari solo alle auto più moderne e meno inquinanti di accedervi. C'è bisogno che qualcuno decida ed in fretta per evitare che questo angolo di paradiso si trasformi puntualmente in un inferno.