Tu sei qui: CronacaSuicidio a Capo d'Orso: uomo di Cava si lancia nel vuoto / FOTO e AGGIORNAMENTI
Inserito da (redazionelda), venerdì 31 luglio 2015 14:57:53
(NOTIZIA SOGGETTA AD AGGIORNAMENTI) Tragedia questo pomeriggio a Capo d'Orso dove un uomo è precipitato nel vuoto dalla piazzola di sosta antistante della Strada Statale 163 Amalfitana. Stando alle frammentarie notizie giunte in redazione, il fatto sarebbe avvenuto poco prima delle 14.
L'uomo, di cui ancora non si conoscono ancora le generalità (pare provenga da Cava dei Tirreni), è morto a causa della rovinosa caduta sugli scogli.
Si pensa possa aver compiuto volontariamente l'insano gesto davanti agli occhi della figlia 30enne, rimasta sotto choc sulla piazzola tanto cara ai motociclisti del week-end. In Costiera i due sarebbero stati visti discutere animatamente sulla piazzola prima del dramma. Notizie non ancora confermate ma sicuramente al vaglio degli inquirenti che stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita dell'uomo.
Da mare una motovedetta della Guardia Costiera sta cercando di individuare il corpo per recuperarlo, mentre sulla strada ci sono i Carabinieri di Maiori, coordinati dal maresciallo Giuseppe Loria, un'ambulanza e Vigili del Fuoco.
AGGIORNAMENTI
ore 15,00 - I Militari della Guardia costiera di Amalfi, coordinati dal comandante Antonino Giannetto, hanno individuato in questo momento il corpo dell'uomo adagiato sugli scogli dopo essere precipitato da un'altezza di oltre cento metri e stanno dando inizio alle operazioni di recupero del cadavere. Intanto sul posto si è recato il magistrato di turno che dovrà disporre l'esame esterno della salma a cura del medico legale incaricato.
ore 15,30 - Il cadavere dell'uomo, Nicola D'Amico, 68 anni, originario di Cava dei Tirreni e residente a Bellizzi, ex dipendente del Comune di Fisciano in pensione, è stato trasportato, a bordo della motovedetta della Guardia Costiera, nel porto di Maiori. Gli investigatori, anche attraverso le dichiarazioni dei familiari, dovranno comprendere i motivi che avrebbero indotto l'uomo al gesto estremo.
ore 17,30 - Effettuato l'esame esterno, la salma è stata consegnata alla famiglia. Dalla ricostruzione dei Carabinieri della Compagnia di Amalfi, coordinati dal capitano Alberto Sabba, è emerso che D'Amico vivesse da qualche tempo uno stato depressivo, vedovo da dodici anni. Amante delle due ruote, era giunto in Costiera con la sua bicicletta. Da qualche giorno gli era stata comunicata la notizia di una patologia alle ginocchia che gli avrebbe precluso la possibilità di continuare a salire in sella. Questo pomeriggio un ciclista che transitava nei pressi dello slargo di Capo d'Orso ha avvertito le urla della donna, la figlia 30enne dell'uomo, e ha allertato i Carabinieri. Giunti sul posto i Militari hanno scorto la donna poco al di là delle cancellate che imprecava. Cinque metri più avanti c'era suo padre, sul ciglio del precipizio, senza scarpe e con in mano la sua bicicletta. I tentativi di un agente di riportarlo alla ragione sono valsi a nulla: egli si è lanciato nel vuoto con la sua bicicletta, da un'altezza di 250 metri. Una scena straziante, con la figlia letteralmente sotto choc che, se non ci fossero stati i Carabinieri, avrebbe potuto seguire suo padre. Ancora non si comprende se la donna abbia raggiunto suo padre dopo una telefonata e se i due avessero discusso prima dell'allontanamento dell'uomo.
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