Tu sei qui: CronacaSimulavano cecità per ottenere pensioni e indennità: coppia arrestata a Castellammare per truffa ai danni dello Stato
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), mercoledì 8 ottobre 2025 11:05:26
Una coppia di coniugi di Castellammare di Stabia è finita agli arresti domiciliari con l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato, falso ideologico e indebita percezione di erogazioni pubbliche. L'operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, in esecuzione di un'ordinanza del Gip.
Secondo le indagini, l'uomo era stato riconosciuto falsamente cieco assoluto, pur essendo solo ipovedente. Grazie a questa condizione simulata, per oltre vent'anni avrebbe percepito una pensione e un'indennità di accompagnamento dall'INPS, per un importo complessivo superiore a 150mila euro. Già nel novembre 2024 era stato eseguito un sequestro preventivo per equivalente pari a 124.794 euro.
Le attività investigative, condotte dalla Guardia di Finanza attraverso pedinamenti, osservazioni e acquisizioni documentali, hanno dimostrato che l'uomo era in grado di orientarsi autonomamente in spazi pubblici, anche affollati, e di svolgere attività incompatibili con la cecità assoluta, come prelevare denaro al bancomat o effettuare pagamenti in esercizi commerciali.
Nonostante ciò, durante una visita medica di revisione disposta dall'INPS, l'indagato avrebbe reiterato la condotta simulatoria, presentando documentazione sanitaria ritenuta non attendibile. Una commissione medica lo aveva infatti nuovamente classificato come cieco totale, basandosi su un vecchio esame strumentale del 2010, mentre un successivo accertamento aveva ridimensionato la diagnosi a cecità parziale.
Decisiva, sottolinea la Procura, anche la valutazione di un dirigente di medicina legale dell'ASL Napoli 3 Sud e di un consulente tecnico medico-oculista, i quali - visionando filmati delle attività quotidiane dell'uomo - hanno confermato l'incompatibilità dei suoi comportamenti con lo stato di cecità assoluta.
La coppia, accusata di aver agito in concorso, è ora indagata per truffa aggravata, falso e indebita percezione di erogazioni pubbliche.
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