Tu sei qui: CronacaSette casi di bluetongue a Tramonti, veterinari Asl attendono risultati analisi
Inserito da (redazionelda), giovedì 30 giugno 2016 21:41:19
(ANTEPRIMA) Sono almeno sette i casi di morte per bluetongue, la malattia virale degli ovini, registrati a Tramonti nelle ultime settimane. Ad accertarli i medici del servizio veterinario dell'Asl in seguito alle segnalazioni degli allevatori.I casi sono circoscritti a un solo allevamento di 250 capi circa.
La bluetongue (che significa lingua blu, a causa di uno dei sintomi che può provocare nelle pecore, la specie colpita più frequentemente) inizia con febbre catarrale che provoca uno stato di malessere e deperimento di alcuni capi di bestiame.
I veterinario dell'Asl impegnati, in questi giorni, in attenti controlli presso i maggiori allevamenti del versante collinare e montano della Costa d'Amalfi, con particolare attenzione fra Tramonti e Scala, hanno effettuato autopsie sulle carcasse degli animali morti (smaltiti secondo le rigide normative) con particolare attenzione alle milze che, con altri campioni di tessuti sono stati inviati al Centro Analisi di Teramo e i cui risultati saranno disponibili a breve. Poi si potrà procedere con una campagna di vaccinazione mirata. Perché la malattia, che interrompe la produzione di latte e provoca la morte degli animali, è facilmente trasmissibile anche a causa delle alte temperature di questo periodo.
Minuscole zanzare, i culicoidi, così piccole da attraversare le normali reti antizanzare, dopo aver succhiato il sangue di animali malati o portatori, sono in grado di trasmettere l'infezione ad altri allevamenti. I venti possono trasportare gli insetti per lunghe distanze, favorendo la diffusione geografica dell'infezione.
In Italia la malattia è arrivata nel 2000, probabilmente a partire dal continente africano, e ha interessato inizialmente le isole maggiori e la Calabria.
Nonostante le misure adottate (limitazione degli scambi di animali, vaccinazioni), l'infezione ha continuato a risalire la penisola, fino a interessare tutto il Sud e il Centro.
Il servizio veterinario dell'Asl Salerno raccomanda di segnalare casi sospetti al fine di consentire un pronto intervento atto a debellare l'espansione di una rischiosa epidemia.
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