Tu sei qui: CronacaScarichi illegali, nel Cilento sequestrate cinque piscine di alberghi e centri sportivi
Inserito da (redazionelda), martedì 20 febbraio 2018 12:16:47
Si concentra sulla costa cilentana l'attività della magistratura finalizzata ad accertare il rispetto delle vigenti disposizioni di legge in materia di scarichi di acque reflue, in particolare per piscine e strutture turistico-ricettive.
Dopo la serie di sequestri, una decina in tutto, operati nel bel mezzo della scorsa stagione estiva in Costa d'Amalfi, ieri, su disposizione del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Vallo della Lucania, i militari della Guardia Costiera di Agropoli, Palinuro e della Sezione di polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica hanno eseguito cinque provvedimenti cautelari di sequestro preventivo nei confronti di altrettante strutture turistico ricettive e centri sportivi nel Cilento.
È stato accertato che le strutture poste sotto sequestro violavano le norme che disciplinano gli scarichi di reflui industriali e residuati dalle acque di controlavaggio dei filtri delle piscine, in quanto non preventivamente trattati. Oltre ai provvedimenti cautelari, pertanto, l'Autorità Giudiziaria ha iscritto cinque persone nel registro degli indagati.
L'operazione rientra in una più vasta attività di polizia giudiziaria in campo ambientale condotta dalla Guardia Costiera di Agropoli e Palinuro unitamente al personale militare del Laboratorio di Analisi Ambientali del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto ed al personale tecnico dell'ARPA Campania a partire dalla scorsa stagione estiva. Le verifiche hanno interessato un totale di 22 complessi alberghieri, strutture turistico ricettive e centri sportivi che insistono in prossimità della costa cilentana, al fine di accertare i valori limite di emissione per le acque reflue urbane ed industriali in acque superficiali ed in rete fognaria.
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