Tu sei qui: CronacaScala, insistenti richieste di carità: questuante allontanato reagisce in malo modo
Inserito da (redazionelda), martedì 19 febbraio 2019 10:25:06
Un episodio increscioso di sabato mattina a Scala. Un questuante di origini straniere, in giro per la piazza, ha reagito in modo spropositato al rifiuto delle sue insistenti richieste di carità. Tanto che il titolare di un esercizio commerciale, in seguito all'invito a evitare di infastidire i propri clienti lo ha invitato a lasciare il locale.
Necessario l'allontanamento forzato con il successivo intervento di un Vigile Urbano e delle persone che si trovavano in piazza in quel momento, dispiaciute per l'accaduto.
L'uomo ha avuto un accenno di reazione spropositato e del fatto sono stati informati anche i Carabinieri della Stazione di Ravello.
L'allarme era stato lanciato la scorsa settimana dal parroco del Duomo di Ravello Don Angelo Mansi. «Vengono al Duomo uomini e donne a chiedere soldi o a vendere merce cinese, calzini, lampadine, ecc. spacciandosi per ex detenuti, o padri o mamme con molti figli», spiega il sacerdote che cerca, con carità cristiana di rispondere alle diverse richieste.
«Ogni tanto si dà un aiuto - aveva rivelato -, ma queste persone tornano sempre, in continuazione e se gli dai poco fanno un volto triste, se non gli dai niente ti riempiono di improperi e di insulti».
Del fenomeno sono stati notiziati sia il sindaco che il comandante della Stazione dei Carabinieri, con Don Angelo che ha chiesto l'intensificazione dei controlli: «Chiedo: è possibile una maggiore vigilanza? La carità va fatta, ma l'esagerazione dell'andirivieni di queste persone - che, forse, o senza forse, poveri non sono, oltre che pericoloso - è anche deleterio per l'immagine della nostra città».
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