Tu sei qui: CronacaScafati, bambino azzannato da un pitbull. Il Sindaco: “Le vere bestie sono alcuni proprietari”
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), mercoledì 17 settembre 2025 17:02:40
Attimi di terrore nella serata di ieri, 16 settembre, a Scafati, dove un bambino di 9 anni è stato aggredito da un pitbull mentre usciva dall'androne di casa insieme ai genitori, in zona Centro Plaza. Il cane, al guinzaglio ma privo di museruola, è riuscito a divincolarsi dalla padrona e si è scagliato contro il piccolo, azzannandolo agli arti inferiori.
La prontezza dei genitori e di alcune persone presenti ha permesso di liberare rapidamente il bambino dalla morsa dell'animale. Soccorso immediatamente, è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove i sanitari, dopo aver bloccato l'emorragia, ne hanno disposto il trasferimento all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Qui il piccolo, Ciro, è stato sottoposto a un intervento chirurgico per suturare le profonde ferite riportate alle gambe. Le sue condizioni sono ora stabili.
Questa mattina il sindaco Pasquale Aliberti si è recato al Santobono per far visita al bambino e alla sua famiglia, portando la vicinanza dell'intera comunità: «Ciro è fuori pericolo - ha dichiarato - e spero con tutto il cuore che possa riprendersi presto, non solo fisicamente ma anche psicologicamente. Una tenerezza infinita nei suoi occhi: merita di tornare a sorridere al più presto».
Aliberti ha poi lanciato un appello al rispetto delle regole e alla responsabilità dei proprietari di cani: «Il problema non sono gli animali, ma alcuni padroni che non rispettano le norme e il buon senso. Spesso siamo noi, con i nostri comportamenti, a diventare le vere bestie. Esistono regole precise: i cani di grossa taglia o potenzialmente aggressivi devono essere sempre tenuti al guinzaglio e con la museruola. È necessario garantire l'incolumità pubblica».
Il primo cittadino ha annunciato l'intenzione di valutare la creazione di un nucleo operativo dedicato alla sorveglianza del territorio, eventualmente in collaborazione con le guardie zoofile, per sanzionare i trasgressori non solo in materia di deiezioni canine ma anche per il mancato uso della museruola e il rispetto delle aree vietate, come i parchi gioco per bambini.
L'episodio ha riacceso il dibattito sulla necessità di sensibilizzare i proprietari di animali al rispetto delle regole e alla convivenza civile, affinché simili episodi possano essere evitati in futuro.
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