Tu sei qui: CronacaOspedale 'Costa d'Amalfi', nel 2016 accessi a Pronto Soccorso in calo per mancanza radiologia notturna
Inserito da (redazionelda), lunedì 2 gennaio 2017 00:53:32
(ANTEPRIMA) 7300 accessi al Pronto Soccorso (500 in meno rispetto allo scorso anno, per una media di 20 al giorno) di cui un centinaio in codice rosso, cioè in imminente pericolo di vita, che hanno avuto immediato bisogno dell'intervento del rianimatore. Questi i numeri del 2016 del presidio ospedaliero "Costa d'Amalfi" che dopo tanto penare per il rischio depotenziamento, lo scorso maggio è stato riconosciuto come ospedale in zona disagiata e a breve disporrà dei primi quattro posti letto di Medicina generale dei 20 previsti.
Tornano i posti letto all’Ospedale Costa d’Amalfi: ecco i primi 4 di Medicina Generale
Dei casi gravi il 60% circa per problemi cardiaci, 25 per incidenti, specie motociclisti e cadute accidentali, il resto per ictus e problemi neurologici.
4500 circa sono giunti in codice giallo (accesso immediato) di cui gran parte giunti a bordo di autoambulanze del 118. Per circa 4mila è stato richiesto l'intervento del cardiologo per dolori toracici, infarti, aritmie, lesioni dell'aorta, ecc.
Circa 500 hanno avuto bisogno dell'intervento del rianimatore.
1500 i cittadini stranieri soccorsi, in gran parte statunitensi. Ricoverati in posto di degenza in altri ospedali il 7% (del 18% la media regionale) a significare che i degenti sono stati curati sul posto e rimandate a casa il doppio delle persone rispetto a tutti gli altri ospedali Campani. Un risultato ancora positivo dovuto all'efficienza e all'agilità dell'organizzazione del plesso di Castiglione che permette di svolgere in tempi rapidi esami ematci, radiografici, e garantisce la presenza delle figure professionali, primo il cardiologo.
Questi dati testimoniano - se ve ne fosse ancora bisogno - l'efficienza del presidio ospedaliero "Costa d'Amalfi" che si conferma vitale per un territorio come il nostro, che lo scorso anno ha registrato notevoli incrementi delle presenze. Tante le vite salvate, che non hanno prezzo.
Il calo degli accesi (500 in meno rispetto allo scorso anno), invece, è dovuto alla mancanza del servizio di radiologia notturno, con i ricoveri della Costiera ricoverati, dalle 20 di sera alle 8 del mattino, effettuati direttamente in altri ospedali della provincia.
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