Tu sei qui: CronacaNapoli, sgominata la "banda del buco”: scavi sotterranei per colpire negozi e uffici
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), martedì 5 novembre 2024 15:19:55
Con un'operazione condotta all'alba dai Carabinieri della Compagnia di Napoli Centro, è stata smantellata una pericolosa organizzazione criminale, soprannominata "banda del buco". I sei sospettati, destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica - VII Sezione Sicurezza Urbana, sono accusati di aver messo in atto numerosi furti e rapine attraverso una tecnica singolare e complessa: scavando nel sottosuolo della città per poi emergere nei locali prescelti e derubarli.
L'indagine, iniziata nel novembre 2023, ha permesso alle forze dell'ordine di ricostruire la struttura e le attività di questo gruppo, il cui modus operandi si basava su un accurato accesso alla rete fognaria cittadina. La banda aveva a disposizione locali in punti strategici della città, da cui poter scavare per introdursi furtivamente nei locali presi di mira. Tramite intercettazioni, videosorveglianza e appostamenti, gli inquirenti hanno seguito passo passo i movimenti della banda, ricostruendo i dettagli di diverse operazioni criminali.
Tra i colpi attribuiti alla banda spiccano la rapina pluriaggravata a un fast food in Piazza Carità, dove i malviventi, dopo aver scavato per giorni nel sottosuolo, sono emersi all'interno del locale con i volti coperti, minacciando i presenti con una pistola e riuscendo a sottrarre circa 8.200 euro in contanti. Altra operazione di rilievo è stata il furto aggravato ai danni di una tabaccheria nei pressi di Piazza Bovio, da cui i malviventi hanno portato via sigarette, valori bollari, gratta e vinci e biglietti della lotteria, per un bottino stimato attorno ai 40.000 euro. La refurtiva, in gran parte recuperata dai Carabinieri, è ora sotto sequestro penale.
L'operazione delle forze dell'ordine ha permesso inoltre di sventare due tentativi di colpo. Il primo riguardava l'ufficio postale di Piazza Matteotti, dove la banda, approfittando degli scavi già completati, stava preparando un assalto al denaro trasportato dall'istituto di vigilanza. L'intervento tempestivo dei Carabinieri ha impedito che il piano venisse portato a termine. Stessa sorte per un tentato furto ai danni di una banca di Piazza Bovio, dove gli scavi erano già conclusi e la banda pronta a entrare in azione.
Un aspetto cruciale dell'inchiesta è stata la scoperta di un falso documento d'identità utilizzato per affittare un deposito come base logistica. Tale spazio, oltre a fungere da punto d'accesso alla rete fognaria, veniva utilizzato per custodire la refurtiva e il materiale da scavo. Secondo le autorità, alcuni degli arrestati vantavano già precedenti per reati simili e avevano sviluppato nel tempo una vera e propria specializzazione nella tecnica del "buco".
Il provvedimento cautelare eseguito oggi rappresenta una misura emessa in fase di indagini preliminari, e gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a una eventuale condanna definitiva.
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