Tu sei qui: CronacaMorte Fabio Borgese, autopsia nelle prossime ore
Inserito da (redazionelda), venerdì 12 gennaio 2018 06:37:21
Sarà effettuata nelle prossime ore (verosimilmente entro domenica) l'autopsia sul corpo di Fabio Borgese, il 34enne amalfitano stroncato da un malore improvviso martedì 9 gennaio scorso.
L'esame, ordinato dalla magistratura per effetto di un'indagine condotta dalla Compagnia dei Carabinieri di Amalfi, dovrà sciogliere ogni dubbio e rivelare se davvero il decesso sia avvenuto per cause naturali.
Perché Fabio, giovane energico di sana e robusta costituzione, sportivo regolare (praticava costantemente il calcio a 5 e il canottaggio, oltre a un lavoro attivo come commesso) non soffriva di patologie che lasciavano presagire al terribile epilogo. La comunità amalfitana è ancora scossa e incredula per la morte del suo concittadino tanto apprezzato e ben voluto in paese, che lascia la moglie e la figlioletta di un anno e mezzo. Lo testimonia la straordinaria manifestazione di affetto che ogni amalfitano, attraverso i social network, ha espresso.
Martedì mattina, poco dopo le 8, l'improvviso malore all'uscita di casa che gli provoca la perdita dei sensi. La moglie che col fratello - che lo avrebbe dovuto accompagnare a Nocera per una risonanza magnetica - immediatamente lo conducono, in auto, al vicino Soccorso di Castiglione. Sono i medici e il personale sanitario ad estrarlo dall'auto e a portarlo in barella all'interno. Si avverte subito la gravità della situazione: il giovane viene disteso, intubato, e sottoposto ad elettrocardiogramma e agli esami ematici.
Dopo pochissimi minuti il suo cuore va in arresto cardiaco. Si pensa a un infarto massivo. Il rianimatore di turno tenta ogni disperata manovra utile a consentire a quel cuore di tornare a battere, sottoponendolo a numerose scariche di defibrillatore e alla terapia farmacologica prevista.
Ogni tentativo di salvare quel brano giovane, però, è risultato vano. Il corpo viene portato presso la camera mortuaria del nosocomio costiero e, quando già era stata fissata la data dei funerali (per il girono successivo), la Procura della Repubblica apre un fascicolo ordinando il sequestro della salma per essere sottoposta ad autopsia.
Secondo la legge, l'esame autoptico deve avvenire nell'immediatezza del decesso, perché non potrà il cadavere essere in alcun modo conservato a lungo in attesa dello svolgersi dell'attività penale.
Si attende, quindi, la comunicazione del Pubblico Ministero (che potrebbe avvenire anche in giornata) circa l'ora il luogo fissati per il conferimento dell'incarico al medico legale individuato dalla Procura della Repubblica e della facoltà di nominare i consulenti.
La famiglia Borgese è chiamata a nominare un consulente tecnico di parte che assisterà a tutte le fasi dell'accertamento tecnico, fino alla sua conclusione.
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