Il Vescovado Costiera Amalfitana

«Hai rotto il c****. Basta con le tue continue polemiche, stattene a casa. Tu sindaco non diventerai mai!» è il testo scarno della lettera indirizzata e recapitata questa mattina al consigliere comunale di minoranza di Ravello Nicola Amato.

Uno scritto anonimo abbastanza fuori luogo se riferito all'attività politica di Amato, conosciuto per la sobrietà della sua azione sempre volta al progresso e mai alla critica urlata o fine a se stessa. Del tentativo di intimidazione, che mira a frenare la sua azione politica e ad avvelenare l'ambiente, sono stati informati i Carabinieri della Stazione di Ravello. E' noto come, nell'ultimo semestre, dopo una fase di stallo, l'attività politica di Amato - candidato sindaco sconfitto all'ultima tornata elettorale - sia tornata costante con interrogazioni e mozioni in Consiglio Comunale. Sempre in maniera propositiva, tanto che due delle sue ultime proposte, il potenziamento delle corse del servizio di trasporto pubblico interno e l'istituzione del servizio di vigilanza notturna in piazza Vescovado antibagordi erano state finanche approvate dalla maggioranza.

Di recente, invece, Amato aveva suggerito al commissario della Fondazione Ravello Mauro Felicori l'istituzione della figura dell'amministratore unico nel nuovo asset dell'ente.

Dal suo profilo Facebook Nicola Amato risponde così:

«All'anonimo e vigliacco autore della missiva postale con la quale mi si invitava ad abbandonare la politica perchè troppo polemico, dico: stai sereno, se vuoi candidarti hai due anni di tempo per organizzarti e far fuori tutti quelli che non ti piacciono, così, da diventare tu Sindaco!
Però, per fare politca,
- ci vogliono gli ....attributi che hai dimostrato di non avere trincerandoti dietro l'anonimato.
- ci vuole la disponibilità al confronto costruttivo e propositivo che mi contraddistingue e che sino ad oggi ha portato soluzioni e non polemiche come tu affermi, perchè sei ignorante in politica;
- ci vuole passione ed amore per il proprio paese;
- ci vuole il coraggio di mettersi costantemente in discussione;
- ci vuole la capacità di metterci la faccia sempre e comunque.
In parole povere ci vogliono uomini , non pagliacci.
Comunque continuerò ad impegnarmi per questo paese, anche per te, perché non vorrei mai rovinare i sogni di un idiota.
Vivi bene e ricorda che alcuni provvedimenti posti in essere dall'Amministrazione comunale sono stati introdotti grazie alle mie proposte (per te polemiche), nell'interesse del paese».

Un post che inevitabilmente ha incassato piogge di like e commenti, tutti di incoraggiamento a proseguire l'attività di minoranza e di denuncia.

Di sicuro Amato guadagnerà la solidarietà delle anime del Consiglio comunale, dalla maggioranza del sindaco Salvatore Di Martino alla minoranza di Insieme per Ravello.

Anche noi del Vescovado esprimiamo vicinanza al consigliere Nicola Amato condannando con fermezza il vile gesto, non degno del buon nome della Città di Ravello.

Lettera anonima a Nicola Amato,Insieme per Ravello: «La macchina del fango e dell'intimidazione ad uso politico»