Tu sei qui: CronacaCarabinieri di Amalfi arrestano il “truffatore delle cravatte di seta”
Inserito da (redazionelda), sabato 4 luglio 2020 09:54:27
Alle prime luci dell'alba i Carabinieri della Compagnia di Amalfi, con il supporto di personale della Compagnia di Napoli-Stella, hanno arrestato, nel napoletano, un cittadino italiano 47enne di origini partenopee per "truffa aggravata ai danni di un anziano". L'operazione è il frutto di una complessa attività d'indagine condotta dai militati agli orini del capitano Umberto D'Angelantonio lo scorso mese di marzo, prima dell'inizio del "lockdown", a seguito della denuncia querela presentata da un 79enne amalfitano ai Carabinieri.
La vittima riferì che all'uscita dagli uffici postali di Amalfi era stato avvicinato da un'auto con a bordo una persona che asseriva essere stato un suo vecchio collega di lavoro presso la sede di una nota società informatica di Roma, dove effettivamente la vittima era stato impiegato.
Dopo un lungo colloquio familiare nel corso del quale il malfattore mostrò di conoscere alcune vicende personali della vittima, il truffatore proseguì nel suo piano criminale offrendo in regalo al "vecchio amico" alcune cravatte, da lui definite di pregevole fattura e realizzate dalla ditta della moglie. Al contempo però, con la scusa di aver problemi di prelievo con il proprio bancomat, richiese al malcapitato un prestito di 400 euro con la promessa di restituirli al prossimo incontro. Una volta ricevuta la somma in contante, lo sconosciuto si allontanò a bordo della sua macchina. Solo a quel punto, dopo aver visionato meglio le cravatte, risultate poi di pessima fattura, il pensionato comprese di essere stato raggirato.
I Carabinieri, non appena ricevuta la notizia di reato, avviarono le indagini, visionando i filmati di numerose telecamere pubbliche e private installate nelle immediate vicinanze delle Poste e in Piazza Flavio Gioia, grazie alle quali è stato possibile individuare la targa dell'auto , l'intestatario e successivamente identificare l'autore del reato, peraltro risultato essere stato denunciato in stato di libertà solo pochi giorni prima, a Sorrento, per aver commesso lo stesso tipo di raggiro e con lo stesso modus operandi.
All'esito degli elementi raccolti, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari nei confronti dell'indagato. La posizione dell'arrestato è stata aggravata anche dal fatto che, al momento della notifica del provvedimento da parte delle Forze dell'ordine, con contestuale perquisizione domiciliare, sono state rinvenute altre 52 cravatte della stessa foggia e fattura di quelle usate per commettere la truffa. L'interessato è stato così condotto in caserma per la compilazione degli atti di rito, al termine dei quali è stato sottoposto alla misura cautelare.
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