Tu sei qui: CronacaAssenza segnale Rai a Ravello e in Costiera, l’ira degli utenti
Inserito da (redazionelda), lunedì 19 ottobre 2015 18:40:19
Di Giuseppe Di Lieto
«Erano ate tiempe!
Ove'ro nata cosa!
Famiglia numerosa
Ca o' core ricco fa!»
Ho preso in prestito questi versi del mio amico cavalier Enzo Del Pizzo per ricordare che una volta le famiglie erano numerose ed erano la vera ricchezza di casa.
Poi venne la televisione e tutti a guardare "Lascia o raddoppia" al bar e poi più avanti col televisore in casa "Canzonissima, Oggetto misterioso, Quelli della notte" ecc. ecc. E così in famiglia si aveva altro da fare e la prole numerosa cominciò a scomparire.
Ma oggi, grazie alla moderna tecnologia, il segnale TV a Ravello e in Costiera è scomparso, o meglio è zoppicante, per cui propendo a pensare che tra qualche anno potremmo riveder qualche figlio in più.
Bando agli scherzi!
Il segnale digitale RAI, e non solo, fa brutti scherzi in molte località d'Italia, ma quello che succede in Costiera è farneticante; non si riesce a completare la visione di un film, di uno spettacolo, di un evento sportivo tramite un segnale che non sia satellitare.
A tal proposito il Codacons di Salerno si è reso promotore di una "class action" contro la RAI.
«Quando un cittadino non paga il canone - ha dichiarato l'avvocato Marchetti del Codacons al quotidiano "La Città" - immediatamente si procede con le azioni contro l' utente moroso. Invece non è lo stesso quando risulta essere, come in questo caso, inadempiente proprio la tv di Stato».
E, dunque, conclude Marchetti «Chiederemo alla Rai il risarcimento del danno economico per tutti i giorni di disservizio e per la cattiva informazione. Se pago il canone ho il diritto ad avere un servizio efficiente e anche un' esatta comunicazione sulle motivazioni dell' eventuale danno. Invece così non è stato e, quindi l'utente ha diritto ad essere risarcito».
Ovviamente occorre essere parte attiva in questa vicenda, e soprattutto, la partecipazione dei cittadini della Costa d'Amalfi.
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