Tu sei qui: CronacaAmbiente, Ravello ‘terra di nessuno’: ancora rifiuti pericolosi abbandonati sul ciglio della strada. VERGOGNA INAUDITA
Inserito da (redazionelda), domenica 21 giugno 2015 18:31:42
Il benvenuto, a Ravello, lo regalano i rifiuti abbandonati sul ciglio delle strade o nei valloni tra la Città della musica e Tramonti. Vere e proprie micro discariche a cielo aperto si nascondono tra la ridente vegetazione, altre nei fuori strada dove cumuli di materiali edili di risulta, spesse volte contenenti residui di lastre di eternit, vengono selvaggiamente abbandonati sui fuoristrada.
L'ultimo accumulo, apparso nei giorni scorsi, con tutta probabilità è stato sversato nottetempo, lontano da sguardi indiscreti. Il luogo è sempre lo stesso: località Acqua Sambucana (foto). E per fortuna che nel 2011, in seguito a una nostra inchiesta giornalistica, gli uomini del Nucleo Operativo Navale della Guardia di Finanza di Salerno sequestrarono tutta l'area a valle scoprendo una micro discarica in alcuni terreni privati. Si è dovuti attendere quattro anni quattro anni per vedere bonificata l'intera area a spese degli ignari privati. L'accesso ai boschi sottostanti venne interdetto da una struttura in ferro che oggi ha impedito altri sversamenti. Come quello dei giorni scorsi e quello scorsa estate, con lastre di eternit lasciate dall'altra parte del guard rail, sequestrate ad agosto dalla Guardia di Finanza.
Ad oggi quei rifiuti speciali sono ancora lì, nonostante il dissequestro e l'obbligo, di provvedere alla bonifica entro il 2014. A quasi un anno di distanza il Comune di Ravello e la Provincia di Salerno, titolare dell'arteria, ancora non hanno stabilito di chi sia la competenza per la rimozione. I soliti pardadossi di un sistema politico-burocratico che proprio non va e che danneggia sempre più i cittadini perché intanto alcune di quelle lastre sono scivolate lungo la strada e vengono sbriciolate con il passaggio delle auto (foto 5).
Si creano polveri sottilissime all'amianto micidiali per coloro che le inalano e per la flora e la fauna presso cui si depositano.
Oramai è sempre più frequente, il fenomeno dell'abbandono di rifiuti speciali sul territorio di Ravello, dove non sono garantiti controlli a salvaguardia dell'ambiente. Ravello è sempre più terra di nessuno in tema ambientale, come dimostrato dai recente sversamenti anomali di liquami fognari in mare.
E sono sempre più le persone che volendosi sottrarre ai lauti pagamenti per lo smaltimento di questi materiali le cui polveri, è stato dimostrato, sono dannose per l'organismo umano e per l'ambiente, abbandonano selvaggiamente i rifiuti nell'ambiente.
Resta il fatto che le strade provinciali 1 e 2, da Ravello a Sant'Egidio del Monte Albino, trafficate dalla stragrande maggioranza di turisti e visitatori - specie stranieri provenienti da Capodichino - che preferiscono la Costa d'Amalfi, continuino ad essere utilizzate come vere e proprie discariche a cielo aperto senza che gli organi competenti assumano i dovuti provvedimenti.
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