Tu sei qui: CronacaAmalfi, sequestri a un noto albergo: scoperti scarichi non autorizzati
Inserito da (redazionelda), martedì 1 agosto 2017 14:23:27
Un'intera struttura alberghiera è stata sottoposta a sequestro questa mattina dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno ad Amalfi. I militari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su conforme richiesta della Procura della Repubblica, per lo scarico non autorizzato di acque reflue industriali, provenienti dal complesso residenziale, dall'impianto di lavanderia e dalle acque di contro lavaggio dei filtri di depurazione della piscina. Accertato che l'albergo non avesse adeguato i propri scarichi fognari alla natura industriale degli stessi, riconosciuti tali dalla legge secondo un numero di posti letto superiore ai 239.
In fase esecutiva è stato inibito l'utilizzo della piscina e della lavanderia, mentre sono stati concessi venti giorni per lo sgombero totale della struttura alberghiera. A rischio le prenotazioni e il personale dipendente.
La proprietà dell'albergo, intanto, avrebbe già dato incarico ai propri legali di evitare l'estrema ratio che provocherebbe un danno economico incalcolabile in questo periodo di alta stagione, nonchè d'immagine per la struttura. Ma il capo potrebbe anche risolversi in maniera indolore: toccherà ai tecnici e ai legali della proprietà fare la propria parte in una vera e propria corsa contro il tempo.
L'accertamento del reato si inserisce in un più ampio e complesso piano strategico, disposto dalla Procura, di controllo del rispetto della normativa ambientale da parte di strutture ricettive operanti in Costiera amalfitana e che, in alcuni casi, smaltendo in maniera illegittima i reflui provenienti dall'attività produttiva incidono in maniera significativa sul livello di inquinamento marino riscontrato a seguito di specifiche indagini che hanno già portato al recente sequestro della piscina di un albergo di Positano. Tremano altre attività alberghiere della Costiera su cui, negli ultimi mesi, si sono concentrate le indagini di Carabinieri, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto.
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