Tu sei qui: Cronaca Amalfi, “gabella” di 10 euro anche per fermata taxi. “Servizio pubblico non può essere vessato”
Inserito da (redazionelda), martedì 22 giugno 2021 09:42:06
Non soltanto NCC. Anche i tassisti costretti a sborsare 10 euro per la salita e discesa dei passeggeri nel centro di Amalfi. Le sigle sindacali UNIMPRESA/Mobilità, SITAN/ATN, ORSA/Taxi e CONFAIL/Taxi contestano con forza l'adozione del provvedimento adottato dal Comune di Amalfi anche per i veicoli M1 Taxi, nell'espletamento del servizio pubblico. La gabella (che non è applicata ai soli operatori del Comune di Amalfi) ha mandato su tutte le furie i tassisti napoletani che hanno ricorso all'intervento dei sindacati.
"Restiamo sconcertati di fronte ad una pretesa inaccettabile - si legge da una nota sindacale trasmessa agli organi competenti, compresi il sindaco di Amalfi, Daniele Milano, il governatore della Campania Vincenzo De Luca e il prefetto di Napoli -. Sembra di essere tornati alla dogana, all'invalicabilità dei confini comunali. Mentre si aprono le frontiere, mentre in Regione si discute di ambiti e di bacini di utenza, il comune di Amalfi alza i muri ai servizi pubblici provenienti da altri comuni, anche quelli viciniori e confinanti".
"Il Comune di Amalfi intende fare cassa"
"Allora, volendo usare lo stesso metodo, cosa dovrebbe fare il comune di Napoli con i taxi e NCC provenienti dalla costiera e da altri comuni? - si chiedono i sindacati -. Dobbiamo sollecitare il comune di Napoli a ricambiare con la stessa moneta? È francamente una situazione ridicola e tragica.
Se l'intenzione è di istituire misure deterrenti all'accesso dei veicoli, se si intende limitare il traffico, lo si faccia con le macchine private e si incentivi il servizio pubblico.
Il Comune di Amalfi intende fare cassa anche dalle prestazioni di servizio pubblico di trasporti.
Respingiamo con forza tale pretesa e, in caso dovesse trovare conferma questa linea, siamo pronti ad organizzare iniziative di protesta, con il coinvolgimento anche dei comuni confinanti con Amalfi".
"Il servizio Taxi assolve alla funzione di servizio pubblico"
"La pretesa di 10,00 euro dai Tassisti è una gabella. Fino a qualche giorno fa veniva applicata solo per il NCC. Il servizio Taxi assolve alla funzione di servizio pubblico, come i trasporti di linea. E si distingue dal servizio NCC, in quanto servizio da piazza a tariffa amministrata e non da rimessa. La circostanza provoca un aggravio delle condizioni economiche del servizio: o si carica il costo del parcheggio sui clienti, o si sottrae lo stesso dal corrispettivo della prestazione con danni economici ad un settore già in crisi di domanda, che appena da qualche giorno sta avendo una piccola ripresa di lavoro. Tutto il periodo della pandemia ha messo in ginocchio la Categoria.
Il provvedimento, come in tutte le zone dove ci sono limiti e divieti alla circolazione privata ed agli accessi in aree tutelate, non va applicata al servizio pubblico.
Allora anche i bus di linea, concessionari della Regione Campania, pagano la gabella?
Insomma è un assurdo. Diciamo basta alle aggressioni e alle vessazioni al servizio Taxi.
Questa è l'ennesima circostanza in cui il ruolo delle Amministrazioni Locali, pur agendo nell' ambito della tutela del territorio e dei propri interessi, costituisce di fatto un disincentivo all' utilizzo di un servizio pubblico fondamentale, che contribuisce a favorire il turismo.
Il Comune di Amalfi, probabilmente, è molto sensibile alle pressioni degli albergatori, che hanno interesse ad utilizzare ancora di più le loro auto, cosiddette "di Cortesia", per prestare servizio di trasporto ai propri clienti?"
Il sollecito
"Sollecitiamo il Comune di Amalfi ad inserire nel provvedimento la deroga per il servizio Taxi e il Prefetto di Napoli ad esercitare le sue prerogative per il rispetto delle normative vigenti in materia di trasporto pubblico.
Resta inteso che, nell'ambito delle attività di tutela degli interessi della Categoria, le Associazioni di Categoria si riservano di intraprendere tutte le azioni idonee per la revisione del provvedimento, incluse iniziative di protesta sull' area interessata" conclude la nota delle sigle sindacali.
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