Tu sei qui: ChiesaPogerola: restaurata cappella Congrega dell’Immacolata, domenica cerimonia religiosa
Inserito da (redazionelda), giovedì 28 giugno 2018 18:25:07
La Cappella della Congrega dell'Immacolata a Pogerola ritorna al suo antico splendore dopo i lavori di restauro che l'hanno interessata nell'ultimo anno.
Domenica 1° luglio, alla vigilia della solennità di Santa Maria delle Grazie, alle 19, l'Arcivescovo di Amalfi-Cava de' Tirreni Orazio Soricelli presiederà la solenne celebrazione di presentazione dei restauri.
L'intervento è consistito nella rimozione e nel rifacimento di tutta la vecchia struttura lignea del tetto; il dissesto della copertura, infatti, aveva provocato lesioni alla muratura di coronamento sottostante, dovute ai carichi concentrati sui puntoni nella sommità dei paramenti murari, sprovvisti di cordoli di concatenamento. Sono state sostituite, pertanto, le vecchie tegole marsigliesi mediante la realizzazione di un cordolo di coronamento in cemento armato alla quota d'imposta del tetto inserita all'interno della muratura. La struttura lignea del nuovo tetto appare ora costituita da due travi principali in legno di abete rosso lamellare, sulle quali sono state disposte le travi secondarie sempre in legno lamellare in maniera ortogonale. L'orditura secondaria è formata da listelli di abete. Il pacchetto di copertura comprende la messa in opera dell'impermeabilizzazione e delle tegole.
La Cappella della Congrega dell'Immacolata è stata costruita verosimilmente insieme all'annesso Santuario di Santa Maria delle grazie nel 1539 da alcuni abitanti di Pogerola come ex voto per essere stati protetti dall'epidemia di peste, avvenuta nel 1528. In origine la congrega era dedicata alla Madonna del Carmine, ma da uno statuto del 1763 si ricava che già da tempo essa aveva il titolo di "Congrega dell'Immacolata".
La sua struttura è costituita da un edificio rettangolare, coperto a volta a lunetta, in origine estradossata, mentre il tetto a capanna costituisce un'aggiunta posteriore. Le tavole al di sopra dell'altare riproducono le immagini della Vergine Immacolata (al centro), di San Vincenzo Ferrer (a sinistra) e di San Filippo Neri (a destra). Di pregevole fattura è la statua lignea dell'Immacolata. Si è ipotizzato che le pale e l'arredo interno (coro e stallo del priore) risalgano agli anni del ministero pastorale di don Gaetano Amodio, parroco di Pogerola (1736-1760). L'analisi della tavola centrale ha indotto a riconoscere la data dell'opera e il nome dell'artista: la dottoressa Irene Gambardella ha individuato l'anno (1741), mentre don Luigi De Martino l'autore: "Battista di Lioni". L'individuazione precisa dell'autore è ancora in corso, ma dalla qualità delle pale e dalla grafia del nome si deduce che siamo in presenza di un artista ben alfabetizzato e di un certo spessore. Un'ipotesi interessante potrebbe essere quella di identificare nell'autore un membro della famiglia di pittori Lioni, tra cui si ricorda Ippolito Lioni (Roma post 1616-1694) e il più celebre padre Ottavio Lioni (Roma 1570 circa-Roma 1612).
Utili contributi per la storia della cappella e della Congrega potranno derivare dalla giornata di studi promossa proprio in occasione della riapertura sabato 30 giugno alle 18 e 30 a Pogerola (Chiesa Santa Maria delle Grazie). In qualità di relatori interverranno i professori Giovanni Camelia, Rita di Lieto, Giuseppina Severino e Giuseppe Gargano, don Pasquale Imperati (che è anche architetto) e il dottor Simone Lucibello.
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