Tu sei qui: ChiesaMaiori: il pellegrinaggio all'Avvocata, tra fede e tradizione
Inserito da MP (redazionelda), domenica 24 maggio 2015 09:54:04
Si rinnoverà domani, lunedì 25 maggio, l'appuntamento per i devoti della Madonna dell'Avvocata sull'altopiano del Monte Mirteto, nel comune di Maiori. Una tradizione che da secoli si rinnova l'indomani di Pentecoste, quando di buon'ora si giunge al santuario posto sull'altopiano a 866 metri sul livello del mare.
Frotte di pellegrini provenienti in gran parte dal Salernitano: Vietri, Cava dei Tirreni, Salerno, i paesi dell'Agro Nocerino e, naturalmente, della Costiera Amalfitana iungeranno alla chiesa dell'Avvocata, ubicata ai piedi del Monte Falerzio, che raggiunge quota 1024 metri. Vi si accede da via Lama, salendo per via Casale dei Cicerali, a Maiori, da Cetara e anche da Erchie, attraverso ripide scalinate e sentieri tracciati nella montagna le cui condizioni, però, non sono ottimali. Da Cava de' Tirreni, invece, c'è una mulattiera che parte dalla Badia della Santissima Trinità.
Giunti lassù c'è da godersi uno dei più straordinari spettacoli che la Costiera è in grado di offrire: l'infinita distesa del mare, da Licosa alla Campanella e ai faraglioni di Capri; e poi, girando lo sguardo, l'ampia vallata di Cava, Salerno, Paestum, fino agli Alburni; e l'intera distesa dei monti Lattari, disseminati di paesi e villaggi, da Tramonti a Ravello. E, lungo la costa, Maiori, Minori, Atrani, Amalfi.
La leggenda narra che un giovane pastore, tale Gabriele Cinnamo, nell'anno 1485, mentre pascolava il suo gregge su per le montagne di Maiori, fu attratto da una forza irresistibile in una grotta del monte dove era stato guidato da una colomba. Gli apparve la Madonna che gli comandò di edificarle un altare: in cambio Ella gli sarebbe stata Avvocata. Lasciate le capre, la vita del pastorello fu tutta un fervore di idee seguite dalla realizzazione di opere a testimonianza della miracolosa apparizione. Fu nella grotta che edificò, con i fondi raccolti tra la povera gente, il primo altare alla Madonna. Successivamente, avviatosi alla vita di eremita, realizzò la cappella, la chiesetta a tre navate e il romitorio.
Nella grotta possono essere ammirati gli affreschi della Vergine, della Madonna dell'Annunziata, dell'Arcangelo Gabriele e della cena degli Apostoli circondata da angioletti. Il Santuario fu sede di un gruppo di frati eremiti fino al 1682, anno in cui passò sotto l'ordine e le regole dei Camaldolesi. Fu dimesso nel 1807 durante il decennio francese quando le leggi napoleoniche sancirono la soppressione degli ordini monastici; successivamente fu saccheggiato e ridotto a presidio militare. La ricostruzione dell'intero complesso monastico risale alla fine dell'Ottocento, mentre l'acquisto da parte della Badia di Cava è del 1913.
Chi si reca all'Avvocata si immerge in un luogo incantato ove la vetta del monte Falerzio troneggia sopra le altre cime della Costiera a fronte di un mare a perdita d'occhio. Se il tempo è nuvoloso l'impressione è quella di trovarsi sopra le nuvole, in una dimensione in cui anche il tempo sembra sospeso unitamente allo stress della vita quotidiana. Nel giorno della festa i pellegrini arrivano in gruppi: uomini donne e bambini, dopo aver affrontato già dalle prime luci dell'alba il percorso rapido e scosceso che sale da Maiori o Erchie, o quello meno impervio che viene dal Corpo di Cava, da Albori, da Dragonea, o ancora, quello più lungo che proviene dalle frazioni di Tramonti, arrivano finalmente a destinazione.
E' un'occasione per fare un pic nic, per pregare, per chiedere grazie, ma anche per ritagliarsi, nel tran-tran di questa nostra vita sempre più frenetica, qualche ora di sano relax. Intorno alle 10 la Messa Solenne, a cui seguirà la processione col simulacro della Vergine verso la grotta.
Poi si consuma in allegria il pranzo, si gioca, si balla fino al tramonto, al ritmo frenetico delle tammorre, colonna sonora della splendida giornata.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 106166103
La comunità di Figlino di Tramonti si prepara a vivere con intensità e raccoglimento i festeggiamenti in onore di San Pietro Apostolo, Patrono della parrocchia. Le celebrazioni, organizzate dalla Parrocchia San Pietro Apostolo e inserite nel contesto dell'Anno Santo del Giubileo, prenderanno il via venerdì...
Torna anche quest'anno a Cetara l'attesissima festività di San Pietro Apostolo, Patrono del borgo marinaro, in programma sabato 28 e domenica 29 giugno 2025. Due giornate dense di emozioni e tradizione, tra momenti liturgici, musica e il suggestivo spettacolo pirotecnico di mezzanotte sul mare. Il programma...
L'11 luglio 2025, nella ricorrenza della festa di San Benedetto, don Pasquale Avitabile renderà grazie al Signore per il primo anniversario della sua ordinazione sacerdotale, avvenuta proprio l'11 luglio 2024 nella Cattedrale di Sant'Andrea ad Amalfi. Nominato viceparroco della Parrocchia di Sant'Andrea...
Amalfi è in festa per il Patrocinio di Sant'Andrea Apostolo, una delle ricorrenze più amate dalla comunità. Oggi, giovedì 26 giugno, giorno della vigilia, si è tenuta l'esposizione della Statua sulla scalea del Duomo. Stasera si attende con devozione un momento molto caro agli amalfitani: il miracolo...
Le comunità di Montepertuso e Nocelle, frazioni alte di Positano, si preparano con grande devozione a celebrare i Solenni Festeggiamenti in onore di Maria Santissima delle Grazie, patrona amata e venerata dalle due località. Un appuntamento sentito e partecipato, che ogni anno unisce fede, tradizione...