Tu sei qui: ChiesaDa Ravello ad Assisi: un viaggio sulle orme di Padre Bonaventura Mansi
Inserito da (redazionelda), venerdì 7 febbraio 2020 22:20:25
Un viaggio ad Assisi alla riscoperta dei luoghi e dell'opera di Padre Bonaventura Mansi, custode del Sacro Convento dal 1937 al 1945. In questo modo la Città di Ravello intende riscoprire la figura di uno dei suoi figli più illustri. Per questo il Comune, in collaborazione con la Parrocchia di Santa Maria Assunta, il Convento di San Francesco e le Parrocchie di Santa Maria del Lacco - Sambuco e San Pietro alla Costa - San Michele Arcangelo, ha organizzato, da lunedì 10 a mercoledì 12 febbraio, una visita alla Città Serafica. Circa sessanta i Ravellesi che si porteranno nei luoghi di San Francesco e che ripercorreranno una tappa fondamentale della formazione del loro concittadino che salvò il Sacro Convento e Assisi dai bombardamenti nella seconda guerra mondiale*.
L'appuntamento più suggestivo di questo viaggio sarà sicuramente quello di martedì 11 febbraio, con la Santa Messa nella Cappella di San Bonaventura e, a seguire, presso il giardino del Noviziato alla Grotta di Lourdes, la Preghiera e Benedizione dei Malati, cerimonia che verrà trasmessa in diretta streaming sulla pagina facebook del Comune di Ravello.
«L'obiettivo è di rivivere la memoria e tramandare alle generazioni future quanto Padre Bonaventura abbia compiuto per dare lustro, dignità e prestigio ai luoghi della sua formazione umana e spirituale - si legge da una nota inoltrata alla nostra redazione dall'ufficio di staff del sindaco di Ravello -. Ricordalo è un dovere, proporlo come modello di vita un'esigenza per far rivivere i suoi ideali e tradurli in testimonianza di vita.
Amava le pietre di Assisi, Padre Bonaventura, e quelle del monumentale complesso di San Lorenzo Maggiore di Napoli e il Convento di San Francesco di Ravello che custodisce le spoglie mortali del Beato Bonaventura da Potenza che ebbe come "modello di vita"».
«Un viaggio emozionale e culturale affinché, così come nelle pietre è scolpita la storia, così la sua memoria possa restare scolpita nei cuori» conclude la nota.
*QUANDO PADRE BONAVENTURA SALVO' ASSISI DALLE BOMBE
Nato a Londra nel 1900 da genitori ravellesi, Padre Bonaventura Mansi veniva ricevuto nell'ordine dei Frati Minori Conventuali presso il Convento di San Francesco di Ravello nel 1915. Qui compiva gli studi medio/ginnasiali, per poi cominciare il noviziato in Assisi con Padre Giuseppe Jacchetti. Il 29 novembre 1920 faceva la professione semplice sulla tomba di San Francesco e proseguiva gli studi filosofici nel Seminario Regionale Umbro.
Nell'ottobre 1921 era accettato al Collegio San Bonaventura di Roma, restandovi fino al 1923, quando ritornava nella sua Ravello. Nel 1924 era ordinato sacerdote ad Aversa, dove rimase fino al 1931, in qualità di professore di Musica nel Seminario diocesano e guardiano del convento locale. Dal 1931 al 1933 fu rettore del Collegio Missionario romano al Collegio di Sant'Antonio presso le Terme Antoniniane di Roma, mentre, dal 1933 al 1937, ritornava ad Assisi come rettore dei probandi.
Dal 1937 al 1945 divenne Custode del Sacro Convento e difensore della Città di Assisi, dichiarata città ospedaliera, sgombra dalle truppe tedesche.
Padre Mansi si rese conto che per salvare San Francesco bisognava salvare Assisi, capì che per salvare la città dalle distruzioni della guerra la si doveva trasformare in una città ospedaliera, così da allontanare le truppe belliche.
All'idea segui subito l'azione: sollecitò la Segreteria di Stato della Città del Vaticano perché si ottenesse dalle parti belligeranti il riconoscimento di Assisi come città ospedaliera; parlò con il governo fascista di Salò e poi con i tedeschi che occupavano Assisi. Ai primi di febbraio, il Colonnello tedesco Valentino Muller fece sgombrare la città dai reparti di polizia militare e dal gruppo di aviatori e aumentò il numero degli ospedali.
Ad Assisi non esistevano più obiettivi militari e inglesi e americani non la bombardarono. Padre Bonaventura Mansi nel nome di San Francesco era riuscito ad imporsi e salvare quei capolavori immortali.
Dal 1945 al 1948 Padre Mansi fu animatore degli Studi di Teologia per i laici a Firenze, Padova, Napoli, Perugia, Assisi, Viterbo, Albano, Potenza e Messina. Dal 1948 al 1954 ricoprì le cariche di Segretario, Assistente Generale, Procuratore Generale e Vicario dell'Ordine. Nel Capitolo Generale del 1954 gli venne affidata la Delegazione per i Monasteri delle Clarisse dipendenti dei Conventuali e Visitatore di varie Province. Dal 1955 al 1964, infine, fu Ministro Provinciale di Napoli, terminando il suo pellegrinaggio terreno il 25 novembre 1964.
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