Il Vescovado Costiera Amalfitana

AMALFI - Si alza nuovamente il livello di allerta in Costiera Amalfitana per il futuro del presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello. Dopo le recenti polemiche sul riassetto sanitario in provincia di Salerno, il sindaco di Amalfi Antonio De Luca ha lanciato un appello per convocare con urgenza una conferenza dei sindaci della Costa

d’Amalfi, con l’obiettivo di difendere con forza l’unico presidio ospedaliero del territorio.

«Il sindaco di Cava non può chiedere di trasformare in Psaut il presidio di Castiglione – ha dichiarato De Luca –. Bisogna assolutamente redigere un documento nel quale i sindaci difendano il loro ospedale».

La richiesta arriva dopo le dichiarazioni del sindaco di Cava de’ Tirreni, Luigi Gravagnuolo, che in un recente incontro sull’ospedale di Santa Maria dell’Olmo aveva fatto riferimento alla bozza di riordino dell’ex direttore generale dell’Asl Sa1, Alberto D’Anna, nella quale Castiglione figurava come semplice sede di Psaut.

Secondo Gravagnuolo, «la bozza di lavoro presentata dal manager D’Anna salva i Pronto Soccorso di Scafati, Cava, Sarno e Nocera, mentre Castiglione resta la soluzione su cui lavorare e trovare i margini per la permanenza nel riordino delle Asl e dei distretti».

Parole che hanno allarmato i primi cittadini della Costiera, decisi a fare fronte comune per evitare ogni forma di ridimensionamento. Da Amalfi a Positano, passando per Scala, Ravello, Praiano, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori e Tramonti, i sindaci si preparano a sottoscrivere un documento unitario da inviare agli organi competenti.

Una mobilitazione che testimonia quanto il presidio di Castiglione – conquistato con fatica nel corso degli anni – rappresenti una risorsa essenziale per la salute dei cittadini e dei numerosi turisti che ogni anno affollano la Divina.

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