Tu sei qui: AttualitàRavello, ritorna il deserto dei Tartari: un solo ristorante aperto
Inserito da (redazionelda), lunedì 15 gennaio 2018 13:07:08
Benvenuti a Ravello, o meglio nel deserto dei Tartari. Bella ma senz'anima la Città della Musica post festività natalizie, nel periodo più "buio" dell'anno (turisticamente parlando).
Da domani, martedì 16 gennaio, resteranno aperti soltanto i due bar Calce, il Klingsor, ‘A Funtanella e la tavola calda e pizzeria "Da Nino". I pochi clienti degli alberghi Palumbo, Bonadies, Graal e Villa Maria, sommati a quelli dei Bed and Breakfast, continueranno a prenotare presso l'unico ristorante aperto, come ogni anno, di questi tempi a Ravello: il "Raffaele" dell'hotel Parsifal, gestito con la consueta professionalità, spirito di servizio e senso di responsabilità dai fratelli Mansi.
Almeno qui una buona accoglienza, un pasto caldo e di qualità si riesce sempre a garantirlo fino alla metà di marzo, quando si riapriranno i battenti dei più. E in questi grigi giorni la media di coperti è di una decina circa, sia a pranzo che a cena. E dire che nei giorni scorsi, nel silenzio generale, ha preso il via, presso l'auditorium Niemeyer, la stagione cinematografica, mentre le tariffe del parcheggio restano invariate su tutto il territorio, anche in questo periodo (3,50 euro per ora al parcheggio di piazza Vescovado).
Sembra essersi arenato, dunque, il programma di turnazione annunciato lo scorso anno dall'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Di Martino. Un problema atavico quello della mancanza di un coordinamento tra le strutture ricettive di Ravello nel periodo invernale (i bar bene o male, quelli della piazza, riescono a garantire il servizio, a turno, tutto l'anno), specie alberghi e ristoranti, alcuni dei quali, però, rispetto al passato, hanno garantito l'apertura da novembre al 7 gennaio. Ma non basta se si vuole davvero puntare alla tanto agognata destagionalizzazione turistica.
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