Tu sei qui: AttualitàPrevenzione incendi, nuove regole per le imprese: semplificazioni senza rinunciare alla sicurezza
Inserito da (Admin), mercoledì 27 luglio 2011 14:44:09
È stato emanato il primo testo sulla base di quanto previsto dal decreto- legge n.78 del 2010, teso a dare un contributo al rilancio del sistema produttivo attraverso la riduzione, laddove possibile, degli oneri amministrativi mantenendo inalterati i livelli di garanzia e di sicurezza.
A darcene notizia è l'ingegnere industriale Giuseppe Mormile, titolare della GM Engineering S.r.l., azienda della Costa d'Amalfi specializzata in impiantistica industriale e sicurezza sul lavoro.
L'interesse è per tutte quelle strutture/aziende che operano sul territorio, ad esempio una struttura turistico alberghiera con capacità ricettiva superiore a 25 posti letto; oppure una centrale termica (c.d. caldaia) di potenza termica superiore a 116 kW; oppure un gruppo elettrogeno di potenza elettrica superiore a 25kW; o ancora una autorimessa (garage) con capienza maggiore di nove autoveicoli ecc.
Infatti il 22 luglio scorsa è stato approvato, in via definitiva, dal consiglio dei ministri il regolamento che mira a semplificare i procedimenti in materia di prevenzione incendi che gravano sulle imprese.
Si tratta del primo testo, emanato sulla base di quanto previsto dal decreto- legge n.78 del 2010, teso a dare un contributo al rilancio del sistema produttivo attraverso la riduzione, laddove possibile, degli oneri amministrativi mantenendo inalterati i livelli di garanzia e di sicurezza.
Su proposta dei Ministri per la pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta, per la semplificazione normativa, Roberto Calderoli, e dello sviluppo economico, Paolo Romani.
Il regolamento individua le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi e disciplina, per il deposito dei progetti, per l'esame dei progetti, per le visite tecniche, per l'approvazione di deroghe a specifiche normative, la verifica delle condizioni di sicurezza antincendio che, in base alla vigente normativa, sono attribuite alla competenza del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Le attività sottoposte ai controlli di prevenzione incendi si distinguono in relazione alla dimensione dell'impresa, al settore di attività, alla esistenza di specifiche regole tecniche, alle esigenze di tutela della pubblica incolumità.
Il regolamento intende conseguire l'obiettivo sia di semplificazione sia quello di salvaguardia della specificità dei procedimenti in materia di prevenzione incendi, con riguardo ad ogni tipo di attività correlata alla gravità di rischio.
In materia di prevenzione incendi la citata misurazione ha messo in evidenza:
- l'onerosità per le piccole e medie imprese connessa all'assenza di proporzionalità;
- degli adempimenti in relazione ai settori di attività e a rischio;
- la presenza di ridondanze e sovrapposizioni nella documentazione tecnica richiesta;
- la presenza di duplicazioni in relazione alle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro;
- l'onerosità della presentazione di istanze ed altre attestazioni nella modalità tradizionale cartacea.
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